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Green Pass/ Speranza: solidarietà ai tanti colpiti, la violenza non va tollerata

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"Quando si alzano i toni e si esce dai confini della democrazia con gli indirizzi di casa dei possibili 'obiettivi' sui gruppi Telegram bisogna applicare le leggi che ci sono per colpire questi eccessi che si configurano come reati e la maggioranza silenziosa delle persone deve stare dalla parte della democrazia e difenderla". Lo ha detto il ministro della Sanità, Roberto Speranza, oggi a Livorno in occasione della festa di Articolo Uno, commentando l'escalation di minacce e aggressioni verbali che arriva dalla galassia no vax.

"Si tratta di una piccola minoranza - ha aggiunto - che è rumorosa e una piccolissima che è addirittura violenta. Ma ci sono ancora donne e uomini che sono perplessi sui vaccini e noi dobbiamo sforzarci di persuaderli con la forza della scienza grazie alle notizie che ci arrivano da ogni angolo del mondo e che ci dicono che i vaccini sono sicuri. Queste notizie sono pietre e non dobbiamo farci distrarre dalle fake news via social o delle notizie sbagliate".

"Esprimere il proprio dissenso è sempre legittimo, ma le minacce e le aggressioni verbali e fisiche assolutamente no ed esprimo solidarietà ai giornalisti aggrediti e a chi in questi giorni subendo minacce", ha detto Speranza entrato da un ingresso secondario all'arena che ospita il dibattito dal momento che all'esterno è in corso una contestazione organizzata dai no vax. "La stragrande maggioranza degli italiani - ha aggiunto - ha capito che il vaccino è l'unica arma che abbiamo per contrastare efficacemente il Covid. Quindi noi non abbassiamo la guardia davanti a certi episodi inaccettabili e dove ci sono eccessi bisogna essere netti nel dire che quando si supera il limite serve una risposta per difendere la democrazia e la maggioranza silenziosa delle persone che ha scelto di vaccinarsi deve esprimersi e respingere questi eccessi".

Anche per il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, oggetto delle minacce dei no vax e no Green pass sulla chat Telegram 'Basta dittatura "le minacce di questi giorni a giornalisti, medici, cittadini comuni da parte di sedicenti No Green Pass e No Vax non sono tollerabili e vanno denunciate senza esitazione. Parlano di libertà, di vita, e poi minacciano di morte le persone".

Solidarietà anche da Barbara Cittadini, presidente di Aiop, l’Associazione italiana ospedalità privata, secondo cui "considerare il vaccino fondamentale nella lotta alla pandemia, riponendo nella ricerca scientifica e nello sviluppo della tecnologia farmaceutica la massima fiducia non può diventare il pretesto per scatenare violenze inaccettabili e ingiustificate. Un clima di odio pericoloso- sottolinea -, che sta prendendo di mira anche politici e giornalisti. La sanità va aiutata e sostenuta in un impegno responsabile che riguarda tutti, indistintamente”.


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