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Covid/ Salute-Iss: netto decremento della curva epidemica in tutte le Regioni

di Red.San.

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"Questa settimana vediamo un netto decremento della curva epidemica in Italia con il numero di casi in diminuzione in tutte le regioni senza eccezioni e l'andamento dei casi di Covid è in diminuzione anche nella maggior parte dei paesi europei. I casi sono in diminuzione anche nella fascia di età 10-19 anni che era stata quella in cui si era registrato il maggior numero di contagi nelle settimane precedenti". Lo evidenzia Anna Teresa Palamara, direttore del dipartimento Malattie infettive dell'Iss, commentando il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull'andamento dell'epidemia di Covid-19 in Italia.

"Da quando circola Omicron le reinfezioni sono in aumento e hanno superato il 6% di quelle totali - aggiunge -: è una caratteristica costante in tutti i Paesi tanto che si stima che il rischio di reinfezione con Omicron è aumentato di 18 volte. Fortunatamente le reinfezioni non sono associate a malattie gravi".

Al momento la prevalenza assoluta spetta alla variante Omicron con la Ba2 che supera il 90%. "Stiamo monitorando attentamente i sottogruppi di BA4 e BA5 - continua Palamara - che sono emersi recentemente in Sudafrica, si sono diffusi abbastanza velocemente in alcuni Paesi europei come il Portogallo e da noi sono abbastanza limitati. I due sottogruppi sono attenzionati perché contengono alcune mutazioni che potrebbero dare una immuno-evasione ma per il momento non ci sono motivi di precauzione".

"Anche questa settimana - conferma dal canto suo il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza- la situazione epidemiologica tende a migliorare con il tasso di incidenza di casi di Covid-19 in discesa a 375 per 100mila abitanti. In diminuzione anche l'indice Rt che si fissa intorno a 0,89, quindi al di sotto dell'unità". "Il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva - aggiunge - è rispettivamente del 10,9% e del 3,1% quindi vediamo un'ulteriore decongestione soprattutto dell'area medica". Secondo Rezza, tuttavia, considerato che "il tasso d'incidenza resta ancora relativamente elevato è bene continuare a mantenere comportamenti prudenti e completare il ciclo vaccinale, soprattutto con la quarta dose per i fragili e gli anziani".


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