Dal governo

Incidenti sul lavoro, l'Inail presenta i progetti hi-tech di prevenzione e sostegno per i lavoratori. Mattarella: «Serve un sistema immunitario contro gli infortuni». Calderone: «Subito un tavolo per stilare road map di interventi». Poi: «Rivedere il testo unico sulla sicurezza»

di Barbara Gobbi

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«Per un significativo abbattimento del numero di incidenti sul lavoro e di malattie professionali, di cui purtroppo abbiamo notizia ogni giorno e che vediamo ripetersi spesso con le stesse dinamiche, la scienza, lo studio e la sperimentazione sono di vitale importanza». Così il presidente dell’Inail Franco Bettoni, intervenuto in apertura del Forum "Made in Inail" inaugurato il 25 novembre a Roma alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e delle ministre del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, e dell'Università Annamaria Bernini.
Una 'due giorni' dedicata ai progetti ad alto valore tecnologico avviati dall’Istituto con partner del mondo accademico e scientifico e con il sistema delle imprese e dei sindacati. Tra i temi, le opportunità offerte dalla transizione tecnologica per affrontare i rischi tradizionali e il ruolo della robotica in campo protesico-riabilitativo. «L’avanzamento tecnologico - aggiunge Bettoni - può generare minacce per la salute e la sicurezza di lavoratrici e lavoratori, a causa dell’esposizione a rischi emergenti e sconosciuti, ma nello stesso tempo può fornire efficaci risposte alle accresciute aspettative di protezione e di tutela, in uno scenario in rapida trasformazione che presenta sempre nuove forme di aggressione alla salute, come ha dimostrato la pandemia». Articolato in quattro sessioni plenarie e cinque parallele, oltre 70 i relatori, il Forum ha come filo conduttore il tema dell’innovazione tecnologica, a cui per altro Inail con il centro di competenza Artes 4.0 ha dedicato un primo bando da 2 mln a sostegno della ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finalizzati a ridurre gli infortuni e a migliorare salute e sicurezza dei lavoratori. Nel complesso, il bando ricerche in collaborazione (Bric) per il 2022, per cui sono arrivate 214 candidature, mette in campo 23 mln su 71 tematiche.
«La sicurezza sul lavoro costituisce un banco di prova primario per la civiltà di un Paese. Serve un sistema immunitario contro gli infortuni sul lavoro», ha detto il Capo dello Stato Sergio Mattarella, riprendendo la lettura magistrale di Alberto Mantovani che aveva affermato: «Mi piace pensare che il nostro sistema immunitario costituisca una sorta di assicurazione per l’individuo e per la società, dato il suo ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie e, più in generale, nel benessere individuale e collettivo». Un sistema - ha proseguito il Presidente della Repubblica - composto da tanti elementi, dall'aggiornamento continuo rispetto alle condizioni che mutano, alla formazione di una coscienza diffusa di responsabilità propria e verso gli altri, della sicurezza quando si lavora. E da una definizione precisa, concretamente effettiva ed efficace di regole di comportamento, così come da un'accurata vigilanza e sorveglianza sui luoghi di lavoro perché queste regole vengano rispettate. L’incontro tra esigenze di sicurezza sul lavoro e ricerca – ha proseguito poi Mattarella – è concretamente raffigurato dai risultati presentati oggi, che vanno fatti conoscere in maniera sempre più diffusa. Sono risultati straordinariamente importanti e desidero esprimere la riconoscenza della Repubblica per l’attività svolta su questo fronte, perché si tratta di strumenti che non soltanto prevengono gli infortuni, creando le condizioni per impedire che si verifichino, ma consentono anche di porre rimedio ai danni gravi che ne derivano per le persone». L’Inail in questo senso «fa onore al suo ruolo», ha aggiunto ringraziando poi il presidente e il direttore generale dell’Istituto, Franco Bettoni e Andrea Tardiola, «per le iniziative promosse sotto vari profili».
Dal canto suo, la ministra Calderone è stata prodiga di annunci. Con la premessa che «la sicurezza sul lavoro è tra i temi prioritari per questo Governo», ha affermato che «partirà immediatamente la convocazione di un tavolo per stendere una road map degli interventi utili a raggiungere l'obiettivo di ridurre il numero degli infortuni sul lavoro. La parola d'ordine è "insieme" - ha proseguito -: occorre un lavoro comune per trovare le soluzioni e farle conoscere, promuovendo la cultura della sicurezza e della prevenzione nelle scuole e nelle università, progettando iniziative comuni con il ministero dell'Istruzione e del merito e con il ministero dell'Università». Calderone ha ricordato come «tre persone ogni giorno muoiano in media, secondo dati Inail, durante lo svolgimento delle attività lavorative», mentre «da recenti ispezioni in edilizia abbiamo rilevato una altissima percentuale di irregolarità, di varia natura, ma che ci fanno dire che dobbiamo porre molta attenzione su questo tema. Da qui dobbiamo ripartire per trovare nuove e più efficaci risposte, anche grazie alla tecnologia, per combattere la piaga degli infortuni e delle morti sul lavoro». Cruciale anche adeguare la normativa alle nuove modalità organizzative del lavoro: «Sono convinta che il decreto legislativo 81 del 2008 (il Testo unico sulla sicurezza ndr) necessiti di essere rivisto. Per capire come correggerne il tiro dobbiamo però osservare i cambiamenti radicali che sta vivendo il mondo del lavoro: i modelli tradizionali pre pandemia sono stati messi in crisi dal modello digitale e sono in transizione.Pensiamo allo smart working - ha proseguito -: la prevenzione e la cura dovranno tenere conto della possibile emersione di nuovi rischi e di nuove fattispecie di infortunio o malattia professionale. Da qui l'urgenza di nuove linee guida, di una formazione più mirata, di una diversa attività di controllo per aziende e smart workers».
I progetti del "Made in Inail"
Al suo arrivo al Gazometro Ostiense il Capo dello Stato ha visitato l’area espositiva allestita per mostrare alcuni dei dispositivi ad alto tasso di innovazione frutto della ricerca "Made in Inail”. L’elenco comprende la maglietta intelligente in grado di monitorare i fattori ambientali e i parametri fisiologici del lavoratore, sviluppata insieme a Sapienza Università di Roma, Università di Pisa, Campus Bio-Medico di Roma, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Polo tecnologico della Fondazione Don Gnocchi di Milano, e il robot quadrupede teleoperativo HyQReal, nato dalla collaborazione tra il Dipartimento innovazioni tecnologiche (Dit) dell’Inail e l’Istituto italiano di tecnologia di Genova, destinato a sostituire gli operatori umani in contesti lavorativi ad alto rischio.
Con l’IIT sono stati sviluppati anche gli esoscheletri attivi XoTrunk, XoShoulder e XoElbow, che supportano i lavoratori nei compiti più gravosi dal punto di vista fisico, diminuendone lo sforzo fino al 40%, e la mano protesica di derivazione robotica Hannes, che permette di restituire agli amputati circa il 90% delle funzionalità di una mano naturale, i cui studi pilota hanno coinvolto alcuni pazienti del Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio.
Tra i progetti presentati dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) rientrano, invece, la piattaforma previsionale di allerta Worklimate, per la valutazione dei rischi lavorativi legati all’esposizione ad alte temperature, il progetto ergoCub, che parte dall’umanoide iCub di IIT per approfondire le tematiche legate all’introduzione della robotica nei processi produttivi, e il sistema per il monitoraggio della funzione uditiva brevettato dall’Istituto e dall’Università di Tor Vergata, utilizzato dagli astronauti della Stazione spaziale internazionale, tra cui gli italiani Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti, nell’ambito del progetto Acoustic Diagnostics dell’Agenzia spaziale italiana, che coinvolge anche Sapienza Università di Roma, Campus Bio-Medico e Altec Spa.


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