Cerm: federalismo dove sei?

di Sara Todaro

"Che fine ha fatto il federalismo sanitario? Chi se ne sta occupando?". A sollevare il questito, di non poco conto, è il direttore del Cerm (Competitività-Regole-Mercati), Fabio Pammolli, che in un documento appena pubblicato in quest'ottica le norme introdotte con la spending review e con decretone Balduzzi.

Secondo Pammolli, l'urgenza di consolidare i conti pubblici ha indotto a cambiare l'ordine delle priorità fissate dalla Legge 24/2009. Così, nonostante l'avvento di un Governo tecnico "proprio la parte più tecnica della riforma della sanità non ha trovato esecuzione", ovvero quella che ha affidato la governance del settore a due criteri guida: l'impostazione top down al capitolo delle risorse e l'individuazione dei costi standard.

Sia la spending che il decretone Balduzzi dunque - secondo Pammolli - fotogafano un legislatore impegnato nella "ordinaria amministrazione lasciando in sospeso aspetti strutturali, istituzionali e di strumentazione dai quali non si più prescindere".