In Parlamento

Legge di stabilità: il Senato vota la fiducia al maxiemendamento. Il testo e le novità per la sanità

Con 171 voti favorevoli, 135 contrari e nessun astenuto, il Senato ha accordato questa notte la fiducia al Governo, approvando il maxiemendamento interamente sostitutivo del disegno di legge di stabilità. Con il voto contrario di Forza Italia si è configurata una diversa maggioranza parlamentare.

Il Consiglio dei ministri è convocato questa mattina alle 8,30 per la stesura della nota di variazioni e la commissione Bilancio è autorizzata a convocarsi. La votazione finale del Ddl di bilancio è stata rinviata alla seduta di oggi con inizio alle ore 9.

La Legge di stabilità approderà alla Camera la settimana prossima, a partire da lunedì 2 dicembre, con l'esame del testo nelle commissioni competenti (fino al 6 dicembre). Dal 9 al 13 il provvedimento sarà esaminato dalla commissione Bilancio, mentre il 17 il testo arriverà in Aula, dove dovrebbe essere licenziato il 20. È quanto stabilito dalla Conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

Ecco le norme che riguardano la sanità

Non autosufficienza
Per gli interventi previsti dal Fondo per le non autosuffcienza e per quelli a sostegno delle persone con sclerosi laterale amniotrofica è autorizzata nel 2014 una spesa di 275 milioni a cui si aggiungono 75 milioni per gli interventi di assistenza domiciliare per le persone affette da disabilità gravi e gravissime.

Violenza di genere
Per il Piano di azione straordinario il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità è incrementato di 10 milioni per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016

Genetica molecolare
Per contribuire al funzionamento dell'Istituto nazionale di genetica molecolare è autorizzata a decorrere dal 2014 la spesa di un milione.

Pay back
Si applica dal 1° gennaio 2014 senza più previsione di interruzioni e anche, su richiesta delle imprese interessate, ai farmaci immessi in commercio dopo il 31 dicembre 2006 (anno della prima legge che lo ha previsto).

Screening neonatali
Sono assegnati 5 milioni per gli screening neonatali per la diagnosi precoce di patologie metaboliche ereditarie, per la cui terapia esistano evidenze scientifiche di efficacia terapeutica. Il ministero della Salute definisce l'elenco delle patologie e perché vi sia un'applicazione uniforme è istituito presso l'Agenas un centro di coordinamento sugli screening neonatali.

Anagrafe degli assistiti
Nasce l'anagrafe degli assistiti (Ana) che sostituirà gli elenchi di assistiti alle Asl né libretto sanitario personale. Sostuirà tutte le anagrafi locali, terrà sotto controllo esenzioni, spesa e gestione dei pazienti da parte dei Mmg e comunicherà in tempo reale tutte le variazioni (dal cambio di medico a quello di residenza) che riguardano l'assistenza ai cittadini. E per gli oneri che ne derivano sono stanziati 2 milioni per il 2014 e un milione dal 2015.

Prodotti alimentari alle Onlus
Chi fornisce prodotti alimentari alle organizzazioni rinosciute non lucrative di utilità sociale per beneficienza devono registrare oggetto, luogo, data, ora e destinatario della fornitura e anche modalità di trasporto e stoccaggio.

Malattie ematiche
Per l'Istituto mediterraneo di ematologia è autorizata la spesa di 3,5 milioni dal 2014

Ipovedenti
Per le attività dell'Associazione nazionale ai privi della vista e ipovedenti e in particolare per la scuola dei cani guida di campahnano è autorizzata una spesa di 300mila euro per il 2014.

Oncologia
Per la ricerca, l'assistenza e la cura dei malati oncologici è autorizzata la spesa di 3 milioni per il 2014 a favore del Centro nazionale di adroterapia oncologica

Accertamenti medico legali
Per i 70 milioni assegnati alle Regioni per le visite medico legali decise dalla legge 111/2011 sono vincolati agli accertamenti medico legali sui dipendenti assenti per malattia effettuati dalle Asl.

Pubblico impiego
L'indennità di vacanza contrattuale resta fino al 2017quella in godimento al 31 dicembre 2013, cosa di cui dovranno tener conto le Regioni nei loro bilanci. E per il 2013 e 2014 si potranno rinnovare i contratti, ma solo per la parte normativa. Il blocco economico dei contratti è prorogato fino a fine 2014 e dal 2015 le risorse destinate al trattamento accessorio sono ridotte di un importo pari alle precedenti riduzioni. Per effetto di queste riduzioniil finanziamento a carico dello Stato del fondo sanitario nazionale è ridotto di 540 milioni nel 2015 e di 610 milioni nel 2016.

Policlinici universitari non pubblici
E' prevista per i policlinici universitari non statali la spesa di 50 milioni per il 2014 e 35 milioni l'anno dl 2015 al 2024 (quindi 400 milioni in tutto) come contributo dello Stato alle loro attività strumentali: per averli dovranno sottoscrivere un'intesa con la Regione che comprenda la "definitiva regolazione condivisa" di eventuali contenziosi pregressi.

Bambino Gesù
Confermato anche per il 2014 il finanziamento di ulteriori 30 milioni (oltre i 50 sempre assegnati) al Bambino Gesù di Roma.

Cure palliative
I medici in servizio presso le unità di cure palliative anche se non in possesso di una specializzazione ma con un'esperienza almeno triennale nel campo sono comunque idonei a operare nelle strutture.

Prontuario della continuità assistenziale
Il prontuario della continuità assistenziale ospedale-territorio è aggiornato ogni anno dall'Aifa che identifica un elenco di medicinali da distribuire per conto e quelli non coperti da brevetto per i quali siano cessate le esigenze di controlo da parte della struttura pubblica da distribuire nelle farmacie convenzionate. Di conseguenza i ministeri di Salute ed Economia provvedono con l'Aifa a rideterminare il tetto della spesa ospedaliera considerando l'aumento di quella convenzionata.

Nulla da fare infine per il finanziamento extra agli specializzandi. Il senatore Raffaele Calabrò (Ncd) ha sottolineato in questo senso la buona volontà del Governo di mantenere fino all'ultimo le somme di 75 milioni per il 2014 e il 2015 e di 70 milioni dal 2016 in poi che si augura possano essere recuperati grazie ai fondi Ue almenmo per le Regioni dell'obiettivo di convergenza (Campania, Sicilia, Puglia e Calabria).