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«Ssn da rilanciare e difendere»: le richieste di Cittadinanzattiva-Tdm a Renzi

Il servizio sanitario nazionale come «bene comune da difendere e da rilanciare: per questo chiediamo al futuro Governo di considerarlo una priorità nell'agenda politica». Su questa base Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato presenta le proprie richieste al premier incaricato Matteo Renzi, che nel fine settimana presenterà la lista dei ministri.
«Al ministero della Salute, che ci aspettiamo venga preservato senza nessun accorpamento, deve essere affidato un ruolo forte come garante dei principi del Ssn», spiega Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tdm. «Chiediamo inoltre - suggerisce ancora Aceti, coordinatore nazionale Tdm - che si prosegua sulla strada tracciata dal ministro Lorenzin di garantire adeguati livelli di finanziamento del Ssn, impegnarsi nell'aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e che si promuova maggiormente il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini e delle associazioni che li rappresentano alle scelte in sanità, a partire dal Patto per la salute attualmente in discussione».
Altra priorità per i cittadini «è trovare in ogni Regione un'assistenza socio-sanitaria territoriale in grado di farsi carico del bisogno di salute delle persone - conclude il Tdm - con particolare riguardo alle condizioni di fragilità come malati cronici e non autosufficienti, che si confrontano già con un dimensionamento dell'offerta ospedaliera».