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Rapporto Transcrime: il furto di farmaci con destrezza negli ospedali italiani vale 22 milioni di euro

Almeno una rapina al mese, ciascuna per un bottino di circa 250mila euro al mese e un valore totale di 22 milioni di euro. Questo è il quadro dei furti negli ospedali italiani: 110 dal 2011 fino ai primi cinque mesi del 2014 e ben 37 solo nel periodo dello scorso anno preso in considerazione.

A fare il punto di furti e illeciti connessi, incluso il mercato illegale di pillole che si dipana nella mappa geografica d'Europa, è Transcrime, il Centro interuniversitario di ricerca sulla criminalità transnazionale dell'Università Cattolica di Milano e dell'Università degli studi di Trento, nel report "The Theft of Medicines from Italian Hospitals". Questi i i dati che saltano all'occhio: un ospedale su dieci "colpito" dai rapinatori, che in 52 casi prediligono farmaci oncologici, seguiti poi gli immunosoppressori, gli antireumatici e le terapie biologiche. La maggior parte dei furti segnalati coinvolgono molecole di classe H, quelle utilizzate per le cure in ospedale. Campania e Puglia sono le Regioni dove si sono concentrati la maggior parte dei furti, circa il 45%.

Secondo i ricercatori una delle destinazioni privilegiate del riciclaggio dei lotti di farmaci rubati agli ospedali pubblici, le 'lavanderie' sottolineano i ricercatori, «sono i Paesi dell'Est come la Lituania, la Slovacchia, l'Ungheria, la Slovenia e la Romania, ma dietro al riciclaggio c'è la mano della criminalità, in particolare della camorra e della mafia». Alcune strutture, come l'Università Federico II, sembrano più bersagliate: hanno avuto più 'visite' dei ladri tra il 2006 e il 2013. Più di un furto su 4 (28) ha coinvolto falsi lavoratori, con nessuno tipo di scasso: «Questo tipo di elementi - osserva il rapporto - ci indicano che la criminalità può contare su basisti o personale medico corrotto».
Prezzi elevati, grande domanda sul mercato illegale e l'alta redditività, la possibilità di smercio sul mercato nero e la vendita sul web, sono alcuni dei motivi che spingono la criminalità a puntare sulle rapine dei farmaci in ospedale. Infine secondo il rapporto Transcrime, «il numero basso di arresti e le sanzioni blande per questo tipo di reati non aiutano a frenare la criminalità».