Europa e mondo

5° Healthcare summit, la rivoluzione dei farmaci innovativi

di Barbara Gobbi e Rosanna Magnano (da Il Sole 24 Ore di oggi)

L'industria farmaceutica promuove la manovra 2017: «Un segnale di attenzione al settore da parte del Governo – ha dichiarato Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, nel corso del 5° Healthcare summit de Il Sole 24 Ore - che incoraggia gli investimenti e manda un messaggio chiaro oltreconfine». Il pacchetto di misure per sostenere l'innovazione, cui sarà assegnato un finanziamento dedicato di un miliardo complessivo, inserito nelle prime bozze in circolazione della legge di bilancio prevede infatti il rilancio del fondo per i farmaci innovativi (500 mln l'anno) e la primizia «tutta italiana», come ha sottolineato in un messaggio la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, del fondo per i farmaci oncologici (altri 500 mln) di ultima generazione. Misure che sebbene non sufficienti a rinnovare la governance della spesa farmaceutica rappresentano però «un primo passo necessario per far fronte alla rivoluzione copernicana, avviata dai primi farmaci contro l'Epatite C, in grado di eradicare il virus». Uno tsunami che apre ai pazienti frontiere inaspettate sul fronte delle cure per una malattia killer fino a pochi anni fa, ma che ha posto il Servizio sanitario nazionale di fronte al doppio dilemma dell'accesso alle terapie e della sostenibilità della spesa.

Una rivoluzione che è solo all'inizio. «Sono in arrivo 7mila nuovi prodotti. La scoperta del genoma – ha ricordato Scaccabarozzi – ci ha offerto informazioni e opportunità di cura potenzialmente straordinarie. Le risorse ad hoc messe a disposizione dal Governo invertono un trend di tagli, sintetizzati da 44 manovre in 10 anni – che ci avevano portato a livelli di insostenibilità drammatici. Ora questa boccata d'ossigeno premia la nostra scelta di continuare a puntare, malgrado tutto, sui giovani e sulla ricerca clinica e incoraggia gli investitori esteri». L'Italia del Pharma è infatti prima per produttività e seconda dopo la Germania per presenza sul mercato e ambisce a un ruolo di leadership internazionale anche in ambito regolatorio, con la candidatura a sede dell'Ema, l'Agenzia europea dei medicinali, che dovrà traslocare da Londra dopo la Brexit. «Su questa opportunità – ha rivelato la ministra Lorenzin – sono in atto contatti diplomatici per il trasferimento dell'Ema a Milano».

Ma l'Italia può essere un terreno fertile anche per gli investimenti in Health Technology. «Noi siamo presenti in 60 paesi. E possiamo affermare che l'Italia è importante non solo come piattaforma commerciale – ha sottolineato Stefano Folli, Ceo Philips Italia, Grecia e Israele - ma anche per le competenze che esprime. Anche se la normativa è sempre molto complicata e tra i professionisti sanitari c'è un problema di mancato ricambio generazionale, che non sempre favorisce l'ingresso di nuove tecnologie. Certamente le chance di sviluppo vengono anche dalle partnership pubblico-private ed è in questa direzione che Philips si sta muovendo come leader di mercato».


© RIPRODUZIONE RISERVATA