Europa e mondo

«Vaccini à l’italienne», la neo ministra francese Buzyn s’ispira alla Lorenzin. E l’Europa plaude...

di L.Va.

Sull’importanza delle vaccinazioni la neo ministra francese della Salute Agnes Buzyn ha fatto “outing” e in un’intervista al quotidiano Le Parisien ha spiegato di volersi ispirare all’Italia: «Porteremo a undici i vaccini obbligatori. Non è tollerabile che oggi i bambini possano morire di morbillo». Dal 2008 in Francia ci sono stati 10 decessi per morbillo. «Abbiamo lo stesso problema - ha continuato - con la meningite. Non è sopportabile che un adolescente di 15 anni possa morire perché non è vaccinato. Stiamo pensando di rendere obbligatori tutti gli 11 vaccini per un tempo limitato, che potrebbe essere 5-10 anni. L'Italia lo ha fatto la settimana scorsa».

Insomma, la scelta dell’Italia potrebbe fare da apripista in Europa per decisioni. Medico ematologo, 55 anni, Agnes Buzyn ha detto forte e chiaro che nella Francia di oggi tre vaccinazioni obbligatorie (difterite, tetano e polio) non bastano.

Il plauso della Commissario Ue
Con l'obbligo di vaccinazione per i bambini fino a sei anni “l'Italia va nella giusta
direzione”. Lo ha dichiarato la commissaria Ue alla salute Vytenis Adriukaitis. Il «declino delle vaccinazioni non solo è pericoloso per la salute pubblica - ha osservato il commissario
- ma è una minaccia per tutta l'umanità perché può aprire la porta al ritorno di malattie infettive che fino a pochi anni fa erano state fermate».
«È possibile nell'Europa del XXI secolo dover contare i morti per morbillo? Eppure dobbiamo farlo, in Romania dall'anno scorso sono stati 29» chiarisce.

In una fase in cui «disinformazione e allarmismo creano paure infondate, vanno prese tutte le misure per aumentare la consapevolezza ma soprattutto il numero dei bambini vaccinati e
l'Italia - ha concluso Andriukaitis - sta andando nella giusta direzione».


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