Focus Fibrillazione Atriale

A.L.I.Ce Onlus: orgogliosi della campagna "Riprenditi la vita su Ictus" e Fibrillazione atriale

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In occasione della Giornata Mondiale contro l’Ictus, celebrata il 29 ottobre, si è chiusa a Roma la terza edizione di “Riprenditi la vita”, la campagna informativa su ictus cerebrale e Fibrillazione Atriale e sull’importanza di tenerla sotto controllo per evitare ictus invalidanti, organizzata da A.L.I.Ce. Italia Onlus, Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale, e realizzata grazie al supporto non condizionato di Boehringer-Ingelheim.

Il tour informativo ha toccato 11 delle principali città italiane e ha ottenuto il patrocinio della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), della Società Italiana di Neurologia (SIN), della Società Neurologi Ospedalieri (SNO) e dell’Ordine dei Medici delle città coinvolte.

Circa 2.000 persone hanno usufruito gratuitamente, presso uno stand messo a disposizione dalla Protezione Civile locale, di uno screening qualificato con misurazione della pressione arteriosa e della glicemia e compilazione della scheda sul rischio ictus: il tutto realizzato dai volontari dell’Associazione, con il prezioso supporto di Neurologi, Cardiologi e personale infermieristico locali. Un’équipe di illustratori ha, inoltre, intrattenuto i partecipanti offrendo loro un ritratto.

Obiettivo dell’iniziativa è stato quello di estendere il messaggio di prevenzione all’intera popolazione, diffondendolo sul territorio, informando il pubblico sui fattori di rischio dell’ictus, sul pericoloso legame con la Fibrillazione Atriale, sulle diverse opzioni terapeutiche a disposizione e sulle limitazioni che derivano da questa patologia.

“Sono orgogliosa e felice di questa campagna – dichiara la Dottoressa Nicoletta Reale, Presidente di A.L.I.Ce. Italia Onlus – che ci ha permesso di diffondere la conoscenza e la cultura della prevenzione dell’ictus in maniera capillare, toccando alcune delle principali città grazie all’impegno e al coinvolgimento delle associazioni locali che rappresentano il punto di riferimento principale sia per consigli e suggerimenti sulla prevenzione primaria (a livello educazionale, per quanto riguarda la conoscenza dei fattori di rischio e le necessarie modifiche dello stile di vita) sia soprattutto sulle opportunità disponibili nelle difficili fasi di quella secondaria, del post-acuto e, ancor di più, dell’eventuale assistenza al domicilio”.

Le persone affette da fibrillazione atriale e in trattamento con anticoagulante vedono le proprie attività limitate. Il rischio di emorragia, che può conseguire a operazioni o incidenti anche banali, infatti, è un fattore che cambia drasticamente la qualità e le prospettive di vita futura, oltre che nel paziente anche in chi gli sta vicino e nel caregiver.

Queste limitazioni vengono oggi ridimensionate dalla possibilità di usufruire della reversione dell’effetto anticoagulante, che, quando è necessaria (ad es. per interventi odontoiatrici, incidenti…), restituisce serenità e tranquillizza chi è in terapia, anche nell’eventualità di dover affrontare problematiche che possano causare emorragie.

Ed è dalla possibilità di ottenere una migliore qualità di vita che è nato “Riprenditi la vita”, il nome dell’iniziativa di A.L.I.Ce. Italia Onlus.

La disponibilità della reversibilità dell’azione anticoagulante dei farmaci permette di vedere diminuito, nella quotidianità, l’impatto della malattia: la persona può, infatti, ricominciare a svolgere qualsiasi tipo di attività con meno preoccupazione, perché, in caso di necessità, può contare sull’effetto immediato della reversibilità; il caregiver, a sua volta, potrà assistere il proprio caro con meno ansia e preoccupazioni, con un giovamento fisico e psicologico della qualità della vita di entrambi.

Un dato che è confermato anche da una recente indagine condotta su 900 pazienti in 5 Paesi, 200 in Italia*, da cui è emerso che l’85% del campione italiano ritiene sia molto importante essere informati circa la possibilità di bloccare l’effetto emorragico in caso di emergenza, e ben il 52% % dichiara che ha un sentimento di paura pesando ad una possibile emorragia, mentre la possibilità di reversione genera fiducia e sicurezza nel 53% degli intervistati.

Sul sito www.riprenditilavita.it è possibile ottenere maggiori informazioni sulla patologia, compilare il questionario sulla conoscenza di ictus e FA, visualizzare tutti i ritratti realizzati dagli artisti e le storie raccolte in piazza.  

A.L.I.Ce. Italia Onlus è una Federazione di associazioni di volontariato diffuse su tutto il territorio nazionale, oltre 80 tra sedi e sezioni regionali e locali, le quali, pur autonome e indipendenti nelle proprie attività, collaborano al raggiungimento di comuni obiettivi statutari a livello nazionale, tra cui: diffondere l’informazione sulla curabilità della malattia, sul tempestivo riconoscimento dei primi sintomi e sulle condizioni che ne favoriscono l’insorgenza anche attraverso i media; sollecitare gli addetti alla programmazione sanitaria affinché provvedano ad istituire centri specializzati per la prevenzione, la diagnosi, la cura e la riabilitazione delle persone colpite da ictus e ad attuare progetti concreti di screening; tutelare il diritto dei pazienti ad avere su tutto il territorio nazionale livelli di assistenza, uniformi ed omogenei.

Loro peculiarità è quella di essere le uniche ad essere formate da persone colpite da ictus, dai loro familiari e caregiver, da neurologi e medici esperti nella diagnosi e trattamento dell'ictus, medici di famiglia, fisiatri, infermieri, terapisti della riabilitazione, personale socio-sanitario e volontari. Sono associazioni senza scopo di lucro, democratiche, apolitiche, con personalità giuridica e non, iscritte nei registri regionali delle associazioni di volontariato.

A.L.I.Ce. Italia è membro della WSO, World Stroke Organization e di SAFE, Stroke Alliance for Europe, organizzazioni che riuniscono le Associazioni di persone colpite da ictus a livello mondiale ed europeo, diffondendo linee guida per la prevenzione, la miglior cura e la riabilitazione dell’ictus, oltre che delle Società Scientifiche ISO, Italian Stroke Organization ed ESO, European Stroke Organization.

Nel 2016 A.L.I.Ce. Italia Onlus ha promosso la costituzione dell’Osservatorio Ictus Italia insieme all’Intergruppo Parlamentare sui Problemi Sociali dell’Ictus, ISO, ESO, ISS - Dipartimento Malattie Cardiovascolari, Dismetaboliche e dell’Invecchiamento dell’Istituto Superiore di Sanità e SIMG - Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie. L’Osservatorio opera per favorire una maggiore consapevolezza sulle problematiche legate all’ictus a livello istituzionale, sanitario-assistenziale, scientifico-accademico e sociale, in particolare sulle modalità di prevenzione e di cura di tale devastante malattia e si pone, come obiettivo condiviso, quello di far adottare in tutto il Paese criteri scientificamente basati e uniformi in materia.

Nel novembre 2017, grazie all’azione di A.L.I.Ce. Italia Onlus e dell’Intergruppo Parlamentare sui Problemi Sociali dell’Ictus, la XII Commissione Affari Sociali della Camera, ha approvato la Risoluzione sulla diagnosi e la prevenzione dell’Ictus cerebrale: Governo e Parlamento sono chiamati a promuovere e sostenere il più appropriato ed avanzato sistema di cura per l'ictus su tutto il territorio nazionale.

A.L.I.Ce. Italia Onlus, promotrice e in prima linea fin dall’inizio nel contribuire alla definizione di questo documento di straordinaria rilevanza, avrà adesso il compito di stimolare e monitorare l'impegno dei servizi sanitari regionali nell'applicazione e nella rapida implementazione organizzativa delle misure specifiche, declinate in 19 punti, la cui attuazione è stata già promossa a livello del Governo nazionale.

* Indagine condotta da Branding Science per conto di Boehringer Ingelheim – CATI (Ottobre-Novembre 2017) su 902 pazienti diagnosticati con AF e in trattamento con anticoagulanti (200 Italy, 201 Germany, 200 US, 100 Belgium, 201 Russia).

*Il focus è frutto di incontri a cui hanno partecipato esperti del settore


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