Gazzetta Ufficiale

Decreto Fare e direttiva sulle strutture «campali» in vigore

Sprint a sanità telematica ed elettronica, semplificazioni nei certificati e messa in rete dei centri di coordinamento trapianti. E altro ancora: sulla Gazzetta ufficiale n. 144 del 21 giugno è stato pubblicato il decreto Fare, varato il 15 giugno dal Consiglio dei ministri. Nella Gazzetta del n. 145 del 22 giugno è stato invece pubblicata la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri ("Disposizioni per la realizzazione di strutture sanitarie campali, denominate PASS, Posto di Assistenza Socio Sanitaria, preposte all'assistenza sanitaria di base e sociosanitaria alla popolazione colpita da catastrofe"), che individua i requisiti minimi dei centri.

Il decreto Fare. Nel testo, trovano spazio una nuova governance per l'agenda digitale italiana che accelera sul fascicolo sanitario elettronico; la trasmissione telematica dei certificati per gravidanza, parto e Ivg; l'addio alle certificazioni di sana e robusta costituzione per diverse categorie professionali, farmacisti inclusi. E ancora, adempimenti semplificati in tema di sorveglianza sanitaria per prestazioni limitate nei luoghi di lavoro (max 50 giorni l'anno) e la messa in rete dei centri di coordinamento dei trapianti dell'elenco nazionale dei donatori d'organo. Infine, compaiono le due "new entry" riprese dalla legge europea su lavoratori pubblici e molecole: la prima mira a risolvere la procedura d'infrazione aperta verso l'Italia e relativa alla discriminazione indiretta (derivante dai contratti collettivi per la dirigenza medica e veterinaria) di 153 cittadini di altri Stati in tema di accesso alla indennità di esclusività e agli altri trattamenti economici. L'incremento presunto di spesa ammonterebbe per il 2012 a 231.266 euro e a circa 2,4 milioni gli eventuali arretrati. Mentre è priva di effetti finanziari la norma che proroga l'autocertificazione della bontà dei principi attivi utilizzati da parte dei produttori di farmaci. Modificando il Dlgs 219/2006 (di recepimento del codice), il decreto rinvia a data da setinarsi la scadenza del 3 luglio prossimo, data a partire dalla quale le materie prime in questione, anche se importate da Paesi terzi, avrebbero dovuto essere corredate da certificato di conformità rilasciato all'officina di produzione dalle Autorità regolatorie di uno Stato dell'Ue.

Strutture campali. Sono i Pass o Posti di assistenza socio sanitaria, chiamati a «supportare il sistema sanitario territoriale colpito da eventi calamitosi di cui alla legge 24 febbraio 1992, n. 225».
I Pass, allestiti in tempo ordinario per essere impiegati in emergenza, sono orientati a: a) dotare il Servizio sanitario di una regione/PA colpita da catastrofe, di una struttura ove, in caso di inagibilità o insufficienza delle strutture preposte in via ordinaria, il personale sanitario possa espletare l'assistenza sanitaria di base e sociosanitaria; b) integrare, su richiesta del Servizio sanitario di una regione/PA colpita da catastrofe, i servizi sanitari territoriali, con personale sanitario qualificato per l'assistenza sanitaria di base e l'assistenza sociosanitaria. Il Pass garantisce attività ambulatoriale giornaliera dalle ore 8,00 alle 20,00. E fino al ripristino dei servizi ordinari deve essere garantito anche il servizio di guardia medica per il restante arco di tempo (20,00-8,00), coadiuvato da un operatore con il compito di informazione e di indirizzo all'utenza.
Il personale sanitario del Pass, non appena la situazione lo consente, è integrato o sostituito da quello del Servizio sanitario regionale, competente per territorio.