Sentenze

Responsabilità professionale: ecco il documento del tavolo ministeriale

Cambiare le leggi per tutelare maggiormente i medici nello svolgimento del proprio lavoro. Il documento appena siglato dai sindacati al tavolo tecnico ministeriale sulla responsabilità professionale batte sulla strada legislativa. E propone quattro interventi di carattere normativo: obbligare le aziende sanitarie e ospedaliere a coprire la colpa grave dei propri dirigenti e operatori, anche convenzionati, con premi a loro carico; prevedere la responsabilità del legale rappresentante dell'ente per le aziende che non rispettano le norme contrattuali sulla copertura assicurativa e sul patrocinio legale; ristabilire in ambito civilistico «il principio della necessità dell'esistenza del rapporto causa ed effetto nella responsabilità professionale sanitaria, compresi i casi di omessa informazione»; definire a livello normativo la «colpa grave» in ambito sanitario per meglio delineare l'atto medico.


Il documento propone inoltre di predisporre un contratto di assicurazione unico valido su tutto il territorio per garantire «uguale tutela a tutti i medici dei servizi sanitari regionali» e di assicurare la presenza dei sindacati nella definizione dei contratti. Di più: l'eventuale azione di risarcimento del danno - si legge nel testo - «dovrà avere come legittimato passivo non il medico ma la Regione, la quale potrà agire entro un anno con azione di rivalsa verso il medico».
Ogni azienda, inoltre, dovrà istituire un'Unità operativa complessa di risk management. Obiettivo: valutare i rischi e prevenire gli errori.