Sentenze

Sui test per l'accesso a Medicina si cambia: 14 graduatorie «congiunte»

Quattordici graduatorie «congiunte» a livello territoriale per gli aspiranti medici: è questa la novità proposta per il prossimo anno accademico dal ministro dell'Università, Francesco Profumo, in una circolare inviata il 1° giugno ai rettori. Obiettivo: superare le graduatorie di ateneo per l'accesso ai corsi di laurea in medicina (i test di ammissione si terranno il 4 settembre), «soprattutto al fine di rimuovere le eventuali disparità nelle procedure di accesso che legano la programmazione nazionale alla selezione locale». In poche parole, favorire gli studenti più meritevoli senza costringerli a tentare la sorte in un'unica sede e cancellando in qualche caso il rimorso per non aver scelto tra due atenei vicini quello che avrebbe consentito l'ingresso anche con un punteggio minore. Le differenze tra i punteggi minimi utili per l'ammissione sono infatti elevatissime: si va dal 37,69 di Sassari, calcolato dal 2003 al 2011, al 46,55 di Padova. Tutte le Università del Sud si piazzano sotto i 40.
Già lo scorso anno era stata avviata una sperimentazione in questo senso alle Università di Trieste e Udine e all'Università di Roma La Sapienza come federazione delle facoltà di medicina. Ogni studente ha partecipato alla prova per il corso di interesse ma è stato inserito nella graduatoria congiunta, comprendente tutti i corsi sia di medicina che di odontoiatria.

La formula, si legge nella circolare, «ha permesso di selezionare gli studenti migliori in un contesto più ampio».
Di qui la proposta di estendere il meccanismo a tutti i 36 atenei statali interessati, in funzione della numerosità dei posti e della vicinanza logistico-territoriale delle sedi aggregate, «nella consapevolezza che la gradualità del percorso richiede la massima attenzione» e «tenendo conto delle sollecitazioni in tal senso della Conferenza dei presidi di medicina e dei lavori dei tavoli ministeriali».
Tra gli atenei che viaggeranno insieme ci sono Milano, Milano Bicocca, Varese "Insubria" e Vercelli "Avogadro" così come Padova, Udine e Trieste. La scommessa dovrebbe essere ratificata nei decreti ministeriali attesi a breve sulla ripartizione dei quasi 11mila posti nei vari atenei e sulle modalità di svolgimento delle prove. Che potrebbero riservare altre sorprese, come l'aggiunta dell'inglese alle materie dei quiz.


Le aggregazioni proposte
Bari, Foggia, Campobasso
Bologna, Ancona, Ferrara
Brescia, Verona, Pavia
Cagliari, Sassari
Catania, Palermo
Catanzaro, Messina, Salerno
Chieti, L'Aquila, Roma Tor Vergata
Firenze, Modena Reggio, Parma
Genova, Torino 1 e 2
Milano, Milano Bicocca, Varese "Insubria"
Napoli Federico II, Napoli SUN
Padova, Udine, Trieste
Roma Sapienza (ex 1 e 2)
Siena, Perugia, Pisa