Sentenze

Fecondazione: dal tribunale di Firenze terzo rinvio alla Consulta sul divieto di eterologa

Tre su tre. Dopo Milano e Catania, anche il tribunale di Firenze ha deciso di sollevare di nuovo alla Consulta la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 4 della legge 40/2004, che vieta la fecondazione eterologa.

Secondo i giudici fiorentini, il divieto viola l'articolo 3 della Costituzione («tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge») perché comporta «una
evidente violazione del principio di ragionevolezza inteso come corollario del principio di uguaglianza». «Dunque - commentano i legali della coppia che ha presentato il ricorso, Gianni Baldini e Filomena Gallo - un messaggio forte e chiaro il cui punto centrale è il rilievo circa il contrasto
tra il divieto di eterologa sancito dalla legge 40 e il fondamentale precetto costituzionale dell'art.3 che, in forza del principio di uguaglianza, postula che un medesimo problema (sterilità) può essere oggetto di trattamento differenziato solo ove sussista oggettiva giustificazione».

Il ricorso era stato presentato da una coppia sterile di Trento, che si era rivolta all'Associazione Coscioni dopo il rifiuto di un Centro di Firenze di eseguire la fecondazione eterologa.