Imprese e mercato

E-health, un manifesto per la sfida digitale del Ssn

Dal confronto tra società pubbliche di Ict di Regioni e Province Autonome e i più importanti player italiani di settore è nata una proposta di azione congiunta per favorire un Servizio sanitario nazionale versione “3.0”.
Per questo oggi, Assinter Italia insieme a Gruppo Engineering, Dedalus s.p.a., Santer Reply s.p.a., Consorzio Health Innovation Hub, Data Management s.p.a, Exprivia s.p.a. e il Gruppo NoemaLife, che ha aderito pubblicamente nella stessa occasione, si sono riuniti a Roma per presentare un manifesto aperto a tutti gli operatori interessati, al Governo e ai ministeri competenti. «La sanità digitale vale 110 milioni di euro all’anno; se non si garantirà un adeguato passaggio al digitale non solo si rischia che non vengano raggiunti gli obiettivi stabiliti nella strategia crescita varata dal Governo, ma anche di veder compromesso il nostro buon welfare sanitario», spiega la presidente di Assinter, Clara Fresca Fantoni: «Come società Ict in house di Regioni e Province Autonome la nostra azione è complementare a quella delle Regioni. Dal tavolo di oggi può nascere una spinta capace di dare un nuovo impulso allo sviluppo della Sanità digitale, mettendo al centro il cittadino, un nuovo ruolo per le società pubbliche e la valorizzazione del mercato. Oggi, tutti noi, testimoniamo la nostra volontà insieme alle aziende leader di settore. Come tale, questa iniziativa», conclude la presidente, «è pensata per essere aperta a tutte le aziende e i soggetti interessati allo sviluppo del Paese».

Dario Buttitta, direttore generale pubblica aministrazione e sanità del Gruppo Engineering, riprendendo il tema del pubblico che progetta con il mercato: «Questo programma è un laboratorio innovativo che coniuga l'eccellenza delle imprese private italiane con la PA, con l'obiettivo di superare il vecchio paradigma di informatizzare la sanità
ponendo invece il cittadino al centro del processo. È una sfida che deve partire in Italia, per portare le nostre idee e progettualità anche all'estero: per Gruppo Engineering è un impegno e un privilegio raccoglierla e cooperare con le altre aziende per vincerla».

Antonio Ingroia, responsabile del gruppo di lavoro pubblico-privato di Assinter Italia, ha definito :«il lavoro presentato come frontiera di innovazione, l'inizio di un percorso concreto. La pubblica amministrazione può e deve collaborare con il privato: servono flessibilità e semplificazione, nella trasparenza e nelle regole. Il tavolo tecnico sta lavorando per portare, da subito, una proposta di legge che rafforzi il partenariato pubblico-privato, da sottoporre e su cui sfidare politica, parlamento, legislatore e governo, nel rispetto dei ruoli».


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