Imprese e mercato

Scaccabarozzi: «Interventi concreti contro l’Hiv che colpisce oltre 3 milioni di bambini»

di Massimo Scaccabarozzi, presidente e Ad Janssen Italia


In una società complessa l'eccellenza nella ricerca e nella produzione di farmaci innovativi è necessaria, ma non sufficiente. Per questo Janssen ha adottato una strategia che miri all'innovazione di prodotto ma anche a creare le condizioni che lo rendano accessibile ai pazienti, sostenibile per i Paesi che lo adottano e che, una volta inserito nel processo di cura, sia utilizzato in modo appropriato. Si tratta di una filosofia di supporto alla persona e di impegno per la salute della collettività che non può prescindere dai rapporti con la società. Da questo impegno nascono i progetti di intervento di Janssen rispetto alle emergenze sanitarie più urgenti. Stiamo dando concreti contributi per sostenere i passi avanti verso risoluzione di questioni di sanità globale, come HIV e Ebola, che pongono pressanti questioni di etica e sostenibilità.
Attualmente, più di tre milioni di bambini sono infettati dal virus HIV, il 91% dei quali vive nell'Africa sub-sahariana, di cui solo un terzo riceve farmaci antiretrovirali.
Janssen è da sempre impegnata a fornire supporto a quelle fasce di popolazione più vulnerabili migliorando l'accesso ai propri farmaci. Pensiamo a una realtà in cui tutti i malati di HIV, anche i bambini, possano ricevere le terapie adeguate, offrendo loro la speranza di un futuro in buone condizioni di salute.
Da oltre un decennio l'azienda sostiene azioni volte a ridurre il numero di nuovi casi di HIV in età pediatrica. In tal senso, a dicembre 2013, Janssen ha lanciato l'iniziativa New Horizons Advancing HIV Care, una collaborazione volta a rafforzare le conoscenze, le azioni e le capacità per rispondere alle necessità dei bambini con HIV, il cui elemento chiave sono le donazioni dei propri farmaci.
Abbiamo poi creato il Medicines Patent Pool: una partnership con UNITAID, (organizzazione che si spende per rendere i farmaci salva-vita più accessibili nei paesi in via di sviluppo), la Drugs for Neglected Diseases initiative e la Clinton Health Access Initiative, per accelerare lo sviluppo di co-formulazioni pediatriche di terapie anti-HIV ad alta priorità e affrontare altre potenziali barriere d'accesso ai trattamenti per i bambini colpiti dalla malattia.
Il nuovo risultato di questo storico impegno è la nuova creazione di uno dei più estesi accessi alle terapie pediatriche per l'HIV, a beneficio di 128 Paesi a basso e medio reddito. L'ambito geografico considerato è raddoppiato rispetto a quello iniziale, annunciato nel 2012.
Vogliamo garantire che la tutela della proprietà intellettuale non costituisca un ostacolo all'accesso ai farmaci in contesti di risorse economiche limitate. Per questo abbiamo ampliato l'area geografica in cui adotteremo la politica di non applicazione del nostro brevetto e dei controlli sulle formulazioni pediatriche del farmaco per l'HIV darunavir. Ciò significa che non faremo valere i diritti di brevetto nei Paesi indicati, purchè le versioni generiche del farmaco, prodotte o fornite dalle aziende produttrici, siano di alta qualità e accettabili da un punto di vista clinico.
Le grandi emergenze globali, come HIV e Ebola, pongono delle pressanti questioni di sostenibilità del sistema e di responsabilità verso la società mondiale in cui un'azienda come la nostra opera; Janssen sta giocando un ruolo attivo rispetto a queste questioni, offrendo nuovi modelli e soluzioni che possano rendere reale la nostra visione di un mondo sempre più sano.


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