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Il portfolio Novartis di terapie anti-cancro: 22 farmaci per trattare 25 neoplasie

Ventidue farmaci in oncologia ed ematologia per il trattamento di più di 25 patologie in tutto il mondo, oltre 25 nuove molecole in fase di sviluppo con azione su 19 meccanismi neoplastici. Grazie all'acquisizione delle attività oncologiche di GlaxoSmithKline, Novartis gestisce oggi un ampio portfolio di trattamenti anti-cancro. «Con questa operazione – spiega Luigi Boano, general manager Novartis Oncology Italia - Novartis espande ulteriormente uno dei più grandi programmi di sviluppo clinico nel trattamento dei tumori, con circa 340 studi clinici globali attivi e più di 25.000 pazienti arruolati nel mondo. Le terapie di nuova acquisizione interessano il melanoma, carcinoma renale e malattie ematologiche (porpora trombocitopenica, leucemia linfatica cronica). Queste nuove opzioni terapeutiche si aggiungono a quelle che abbiamo sviluppato in passato e che hanno segnato una svolta radicale nel trattamento di molti tumori».

Più di un decennio fa, Novartis è stata la prima azienda farmaceutica a dare vita a una business unit globale dedicata allo sviluppo e al lancio di farmaci oncologici innovativi, in grado di rispondere alle esigenze terapeutiche insoddisfatte dei pazienti. Novartis Oncology può contare su più di 10.000 collaboratori nel mondo dedicati all'oncologia in 85 Paesi.

La pipeline di Novartis Oncology comprende molecole in tutte le fasi di sviluppo, dagli studi preclinici nelle linee cellulari tumorali e in modelli animali fino a grandi studi clinici randomizzati di fase III. Ed è leader nell'oncologia di precisione. «Questo approccio – sottolinea Filippo de Braud, direttore del dipartimento di Oncologia Medica e direttore della Struttura Complessa Medicina Oncologica 1 della Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori di Milano - consiste nella comprensione dei meccanismi di sviluppo del cancro a livello genomico e nella capacità di sviluppare farmaci che agiscono in modo mirato e che determinano migliori risultati per il paziente».

Il 57% degli uomini e il 63% delle donne sconfiggono la malattia
Nel 2014 sono stati registrati in Italia 365.500 nuovi casi di tumore (circa 1000 al giorno), di cui 196.100 (54%) negli uomini e 169.400 (46%) nelle donne. E i dati dell'Istituto nazionale di statistica (Istat) indicano per il 2011 (ultimo anno al momento disponibile) in 175.363 i decessi attribuibili al cancro (tra gli oltre 580.000 verificatisi in quell'anno).

«L'aggiunta del portfolio di prodotti oncologici di GlaxoSmithKline consolida i nostri punti di forza nelle terapie mirate – continua Gianluca Fincato, Medical Director di Novartis Oncology Italia - rafforza la nostra pipeline, una delle più promettenti del settore nella terapia oncologica di precisione, e permette di sviluppare regimi in associazione. Inoltre si aprono prospettive importanti nella nuova area rivoluzionaria delle immunoterapie oncologiche. Vogliamo esplorare il potenziale di nuove combinazioni mirate a diversi pathway oncogenici, per servire in modo più esteso oncologi ed ematologi e offrire nuove soluzioni a un maggior numero di pazienti. Insieme, vogliamo trasformare in realtà quella che oggi è una possibilità sul piano scientifico».

L'oncologia è l'area in cui Novartis effettua il maggior numero di studi. Nel 2014 ha condotto in Italia 150 studi coinvolgendo 247 centri e 3.010 pazienti. Da segnalare un notevole impegno anche nelle prime fasi della ricerca clinica (I e II fase): nel 2015 sono attivi 31 studi di fase I e 28 di fase II. Sempre nel 2015 – con l'integrazione dell'attività clinica ex GSK – si sono aggiunti 32 studi (10 dei quali in fase II). Complessivamente i pazienti arruolati negli studi condotti dall'azienda sono 4.837. Se si valutano tutti gli studi nei quali Novartis Oncology è coinvolta in modo diretto o indiretto, i pazienti coinvolti sono oltre 9.000. Nel 2014 Novartis Oncology ha investito nel nostro Paese nella ricerca clinica oltre 27 milioni di euro. In Italia l'azienda riveste un importante ruolo in onco-ematologia che raggiunge un fatturato di circa mezzo miliardo di euro con un forte potenziale di innovazione e una crescita complessiva del 10% nel 2015.


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