Imprese e mercato

Accordo Dompé-Omega Pharma: tra identità italiana e visione internazionale

di Eugenio Aringhieri (Ceo del Gruppo Dompé)

La sfida di salute nel settore farmaceutico è sempre più globale. Per poter competere su nuove geografie, le alleanze rappresentano un fattore chiave per lo sviluppo di aziende farmaceutiche come Dompé che, pur mantenendo una forte identità italiana, puntano a una visione internazionale. Un obiettivo perseguito attraverso un duplice impegno: un listino prodotti consolidato e una ricerca collaborativa che punta a dare risposte ai bisogni non soddisfatti dei pazienti grazie a ricerca e innovazione. Non si tratta di una mera affermazione di principio ma di una necessità indotta dal profondo mutamento del modello dell'industria farmaceutica negli ultimi anni. Se prima l'obiettivo era mettere a punto farmaci in grado di diventare “blockbuster”, con un progressivo potenziamento della ricerca interna, oggi la scienza si indirizza sempre più verso una terapia personalizzata, basata sulla conoscenza dei meccanismi genetici e molecolari all'origine delle patologie, che al contempo risulti sostenibile per i sistemi sanitari.

Si rafforza il portfolio nell’automedicazione
Questa nuova realtà si traduce nella necessità di mettere a punto strategie che consentano l'ottimale sviluppo di un'azienda che, è il caso di Dompé, vuole rafforzare ulteriormente il proprio ruolo di player globale in un ambito sfidante che non conosce frontiere geografiche, grazie anche alla costruzione di alleanze strategiche. In questo senso va letta la partnership con Omega Pharma, tappa fondamentale nel progetto di internalizzazione dei nostri farmaci Otc, asset chiave per la realtà dell'azienda. Alla strategia di incremental innovation messa in atto dal Gruppo nel campo dell'automedicazione, grazie a questa alleanza si coniuga l'expertise maturata da Omega Pharma, una realtà globale che si pone l'obiettivo di offrire un ampio ventaglio di soluzioni terapeutiche di qualità ai pazienti di Nord America, Europa e Australia. Nel prossimo futuro, il nostro portfolio nell'automedicazione sarà dunque disponibile in oltre 50 Paesi, andando a rafforzare nel mondo il nostro impegno per i Pazienti.

Un network di eccellenze nel biotech R&D
I riflessi immediati di questa partnership sono facilmente intuibili: l'alleanza con Omega Pharma, oltre a rappresentare un'ulteriore conferma della solidità del nostro listino di automedicazione, offrirà all'azienda la possibilità di valorizzare anche in nuove realtà geografiche brand e proposte terapeutiche già consolidati nel contesto italiano, con l'auspicio che possano divenire anche in questi Paesi leader nelle diverse indicazioni.
Limitare un'operazione di questo tipo, che si sta rivelando un modello anche per altre aziende, a un semplice fatto commerciale è però profondamente riduttivo. Accanto alla strategia di affermazione su nuovi mercati secondo una logica di partnership, Dompé promuove nel medio periodo un network di eccellenze nel biotech R&D, grazie a una rete di centri altamente specializzati, in tre continenti (Europa, USA e Asia). Prevediamo inoltre un rafforzamento della nostra presenza a livello internazionale, grazie all'apertura di 5 nuove sedi in rapida successione (dopo New York e Tirana, già operative, Barcellona, Londra, Berlino e Parigi). Nel lungo termine vi è quindi l'obiettivo di consolidare il proprio posizionamento come azienda biotech fully devoted e R&D driven, riconosciuta a livello mondiale nel campo delle malattie rare e orfane di cura.

Focalizzazione e competenze distintive
Non si tratta di un “risiko”, ma piuttosto di un percorso che considero caratterizzato da due parole che hanno guidato la nostra scelta strategica: focalizzazione e competenze distintive. Le intuizioni che ci hanno portato a stabilire partnership così robuste e con partner di altissimo livello come Omega Pharma, in un rapporto che permette a un'azienda italiana di offrire il contributo dei propri farmaci di automedicazione sul mercato mondiale, sono quelle che debbono guidare il management dell'industria farmaceutica in una competizione globale. Si tratta di comprendere una realtà ormai ampiamente acclarata: sfide complesse non possono avere risposte semplici. E per definire le risposte sono fondamentali le competenze e, dunque, il team.

Per questo motivo la strategia di espansione che può essere assicurata da operazioni di partenariato diventa un patrimonio condiviso per l'azienda che la vive: oggi in questo senso la “squadra Dompé” è focalizzata sulla ricerca, ha un respiro internazionale, una cultura dell'eccellenza nel settore biotech e forte specializzazione nei vari ambiti di competenza, compreso ovviamente quello dei medicinali per automedicazione. Solo giungendo a una rapidità delle decisioni, confermando il forte senso di appartenenza e il valore del made in Italy le nostre aziende potranno essere davvero vincenti nel panorama internazionale e saranno in grado di continuare a generare un livello di innovazione tale da posizionarci sempre più come protagonisti e precursori, a livello globale.


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