Imprese e mercato

Farmacie, la Walgreens di Pessina acquisisce Rite Aid per 17,2 mld di dollari. Il gigante delle catene pronto ad addentare l’Italia

da Il Sole 24 Ore Radiocor

Dopo il sorpasso al vertice mondiale delle grandi catene faramceutiche, il gigante Walgreens Boots Alliance nelle mani del miliardario italiano Stefano Pessina si prepara ad aggredire il mercato del suo Paese d’origine. La notizia è ufficiale: Walgreens Boots Alliance ha raggiunto un accordo per comprare Rite Aid in un'operazione che ha un enterprise value di circa 17,2 miliardi di dollari, debito incluso. È l'ultima mossa del miliardario pescarese Stefano Pessina, amministratore delegato dell'azienda, per creare un gigante mondiale del settore: così facendo infatti la seconda maggiore catena di farmacie in Usa si unisce alla terza rubando la prima posizione a Cvs Health. L'annuncio è stato dato ieri a mercati chiusi dopo una giornata in cui Rite Aid, in anticipazione del deal, aveva guadagnato il 42,6% a 8,67 dollari mentre Walgreens era salito del 6,35% a 95,16 dollari.

Walgreens acquisirà tutte le azioni Rite Aid in circolazione offrendo 9 dollari in contanti per ciascuna, un premio del 48% rispetto al livello del titolo raggiunto il 26 ottobre. Pessina, 74 anni, ha dichiarato in una nota che «l'annuncio è un altro passo dello sviluppo globale di Walgreens Boots Alliance e continua la nostra strategia di crescita redditizia». In una conference call lo scorso luglio non aveva nascosto il suo desiderio di grandi operazioni di M&A: «Possiamo chiaramente vedere la necessita' o l'opportunita' di un consolidamento orizzontale e verticale nel nostro comparto».

I consigli di amministrazione di entrambe le aziende hanno già dato il loro via libera all'operazione, che dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2016. Walgreens si aspetta che essa alzi gli utili per azione al netto di voci straordinarie nel primo pieno anno successivo al completamento del deal. Le sinergie previste sono pari a 1 miliardo di dollari. La transazione - in base alla quale Rite Aid sarà una controllata che almeno inizialmente continuerà ad operare con il suo nome proprio - verrà finanziata attraverso una combinazione di cash esistente e l'emissione di nuovo debito.

Oggi alle 8.30 orario di New York, le 13.30 in Italia, è prevista una conference call a commento del deal e dei conti del quarto trimestre. Non è comunque escluso che l'accordo di fusione sollevi i dubbi delle autorità antitrust. Per ottenere il loro via libera potrebbero essere necessari dei disinvestimenti. Dal canto loro Walgreens e Rite Aid potrebbero difendere la tesi secondo cui non competono solo con le catene tradizionali di farmacie ma anche con negozi di generi alimentari e altri punti vendita in cui si possono acquistare farmaci e altri prodotti. Rite Aid conta circa 4.600 negozi in 31 Stati. Walgreens ne ha 8.200 negli Usa (per un totale di oltre 13.200 in 11 nazioni) e CVS ne ha oltre 7.800. In termini di valore di mercato, Rite Aid è molto più piccola di Walgreens e CVS, in entrambi i casi con valori sopra i 100 miliardi di dollari.


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