Imprese e mercato

Pfizer e Allergan in trattativa per una mega-fusione farmaceutica

di Marco Valsania

Nuovo mega-merger transatlantico in arrivo e il protagonista è il settore farmaceutico. L’americana Pfizer e l’irlandese Allergan stanno trattando una fusione che potrebbe diventare l'operazione record dell’anno, capace di coinvolgere due aziende che assieme vantano una capitalizzazione di mercato da quasi 330 miliardi di dollari.
Pfizer, che stando al Wall Street Journal ha contattato Allergan per sondare la possibilità di combinare i due gruppi, potrebbe pagare per la rivale più di 112,5 miliardi di dollari, la sua capitalizzazione di mercato. Pfizer vanta una market cap da 216 miliardi. Una combinazione delle due società supererebbe quello che è finora il principale deal dell’anno, l’acquisizione da parte del colosso della birra Anheuser-Busch InBev della SabMiller per 104 miliardi.
Sotto il profilo strategico, con l’arrivo di Allergan la Pfizer rafforzerebbe significativamente il suo portafoglio di farmaci oggi protetti da brevetti con prodotti popolari quali Botox e Restasis. Nel secondo trimestre dell'anno, inoltre, Allegra è cresciuta al passo del 10%, più robusto del 6% di Pfizer. L’integrazione con Allergan porterebbe inoltre con sè una minore pressione fiscale trasferendo la sede corporate a Dublino.
Pfizer, sotto la guida del chief executive Ian Read, è reduce da due mancate grandi conquiste: l'anno scorso aveva offerto 120 miliardi per la AstraZeneca e successivamente aveva corteggiato la Actavis. Ha però di recente messo a segno un’altra acquisizione miliardaria, quella di Hospira per 16 miliardi di dollari.
Il nuovo merger sarebbe il culmine di un’ondata di acquisizioni che nel solo settore sanitario ha già generato quest'anno deals per 520 miliardi di dollari. Le operazioni hanno riguardato, oltre a società farmaceutiche, catene di ospedali, compagnie di assicurazioni e reti di farmacie. Soltanto martedì sera il colosso dei drugstore Walgreens guidato dal chief executive italiano Stefano Pessina si è aggiudicata il concorrente Rite Aid in una transazione valutata 17,2 miliardi di dollari.


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