Imprese e mercato

Pfizer rinuncia alla fusione dei record con Allergan dopo la stretta del Tesoro Usa sulle «inversioni fiscali»

di Flavia Carletti

Salta la fusione tra Pfizer e Allergan. L'operazione da 160 miliardi di dollari non si farà. Secondo un comunicato Pfizer ha rinunciato alla fusione. Le due società sono arrivate di comune accordo alla decisione di non procedere con la fusione, dopo il giro di vite del dipartimento del Tesoro Usa sulle operazioni trans-frontaliere fatte con l'obiettivo di spostare la residenza fiscale fuori dagli Usa (le cosiddette inversioni fiscali) per godere di aliquote più basse. Pfizer inoltre risarcirà Allergan con 150 milioni di dollari come compensazione per le spese sostenute.

«Pfizer si è avvicinata a questa transazione da una posizione di forza e vedeva la potenziale combinazione come un acceleratore delle esistenti strategie», ha commentato Ian Read, presidente e ceo di Pfizer attraverso una nota. «Restiamo concentrati sul continuare a migliorare il valore di tutte le nostre attività, innovative e tradizionali. I nostri più recenti lanci di prodotti (...) sono stati tutti ben accolti dal mercato e crediamo che i prodotti in rampa di lancio abbiano molte possibilità dal punto di vista commerciale con un alto potenziale in diverse aree terapeutiche», ha continuato Read, aggiungendo che la società «mantiene la sua forza finanziaria e la flessibilità per perseguire strade di sviluppo vantaggiose e opportunità di investimento favorevoli agli azionisti».

Il management della società, inoltre, ha spiegato Read, «punta a prendere una decisione su una possibile separazione tra le attivita' piu' innovative da quelle tradizionali entro la fine del 2016, come era previsto prima dell'annuncio della possibile fusione con Allergan», sottolineando che «come sempre, rimaniamo concentrati nel migliorare il valore per gli azionisti».

La rinuncia alla fusione è certamente una vittoria per Barack Obama, che ha dichiarato guerra agli accordi tra multinazionali realizzati con l'unico obiettivo di ridurre le aliquote fiscali. Il presidente americano ha dichiarato ieri che l'elusione fiscale globale è «un problema enorme».


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