Imprese e mercato

Assosalute su dati Ims health: nel 2016 pesanti perdite sui farmaci da banco (-5,5% i fatturati e -8,2% le confezioni)

di Assosalute (Associazione nazionale farmaci automedicazione)

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24 Esclusivo per Sanità24

I primi tre mesi del 2016 fanno registrare, per i farmaci senza obbligo di prescrizione, una pesante contrazione delle vendite. I fatturati (658,4 milioni di euro) si contraggono del 5,5% mentre il numero di confezioni acquistate dagli italiani (80,5 milioni) è in calo dell'8,2%.
L'andamento del comparto conferma ancora una volta la sua natura stagionale: se infatti il 2015 ha chiuso con segnali di ripresa grazie ad una maggiore incidenza delle sindromi influenzali e da raffreddamento, il primo trimestre di quest'anno risente, al contrario, di un inverno mite e di una bassa incidenza - tra le più blande degli ultimi dieci anni - delle sindromi influenzali.

L'apertura pesantemente negativa azzera così i segnali di ripresa che avevano fatto sperare in un consolidamento degli andamenti di breve periodo. Guardando, infatti, ai trend del comparto sui 12 mesi - 1 aprile 2015/31 marzo 2016 (c.d. anno mobile) - si osserva una contrazione, seppur di misura della spesa (-0,6%), per quasi 2,5 milioni di euro a cui corrisponde una diminuzione dei volumi (-4,0%) per un totale di 297 milioni di confezioni. Il mercato, quindi, torna a mostrare un andamento “tradizionale” caratterizzato da una tenuta dei fatturati e da una costante diminuzione delle confezioni vendute, in atto da oltre un quinquennio.

Con riferimento alle due categorie di farmaci che costituiscono l'insieme dei farmaci senza obbligo di ricetta, vale a dire i farmaci di automedicazione o Otc (Over The Counter) per i quali è consentita la pubblicità al grande pubblico e i farmaci Sp, per i quali, invece, la pubblicità è vietata, nel primo trimestre si osservano trend similari: entrambe le specialità mostrano una pesante diminuzione dei volumi (-8,2% per gli Otc per un totale di quasi 60,2 milioni di confezioni e -8,3% per gli Sp per oltre 20,3 milioni di pezzi) che risente soprattutto della contrazione del numero di confezioni di farmaci contro le affezioni da raffreddamento (-13,3% a livello di mercato complessivo).

Sull'anno mobile le perdite per gli Otc - che rappresentano il 75,7% del mercato dei farmaci senza obbligo di prescrizione con quasi 225 milioni di confezioni vendute - risultano relativamente più contenute e pari al -3,6% rispetto a quanto avviene per agli Sp (-5,1%).
Anche sul versante dei fatturati si registrano pesanti contrazioni sul trimestre: - 5,7% per gli Otc (487,6 milioni di euro), - 4,9% per gli Sp (quasi 171 milioni di euro).
Sui 12 mesi, si assiste ad una tenuta dei fatturati per gli Otc (-0,3%) per un totale di 1,8 miliardi di euro, pari al 74,3% dei ricavi del comparto dei farmaci da banco, e a una diminuzione della spesa per gli Sp (-1,5%).

Con riferimento ai canali distributivi, non si rilevano nei primi tre mesi del 2016 variazioni relativamente alle quote di mercato: la farmacia rimane il canale di acquisto privilegiato dagli italiani con una quota di mercato pari a oltre il 91% da volumi e al 92,5% a valori.
In termini di trend sul trimestre, mentre la farmacia e la parafarmacia presentano andamenti sostanzialmente similari a quelli del mercato nel suo complesso, i corner della Gdo, pur rappresentando una quota residuale del mercato, fanno osservare una tenuta dei consumi (-0,3%) e una crescita dei fatturati (+2,9%).


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