Imprese e mercato

Farmaci: AbbVie conferma 60mln di investimenti a Campoverde

di r.tu.

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AbbVie, la multinazionale biofarmaceutica Usa con headquarter a Chicago e 22,8 mld di fatturato mondiale, conferma gli investimenti in Italia per 60 milioni di dollari entro il 2017. Destinatario sarà lo stabilimento di Campoverde di Aprilia (Latina), vero e proprio ponte produttivo verso l'estero, dove già sono stati investiti 40 milioni negli ultimi anni. Lo ha confermato oggi Fabrizio Greco, ad di AbbVie Italia, nel corso di un convegno su «Innovazione, attrazione dei capitali, export per sostenere la crescita», organizzato dall'azienda proprio a Campoverde, alla presenza del sottosegretario allo Sviluppo, Ivan Scalfarotto. «Investire in Italia ed esportare nel mondo è il nostro impegno», ha detto Greco. Che ha ricordato i fondamentali della società e il suo contributo all'economia nazionale: «Secondo le ultime elaborazioni Farmindustria, nel 2015 il contributo diretto di AbbVie e del suo indotto in Italia raggiunge i 560 milioni di euro, complessivamente in termini di investimenti, stipendi, imposte dirette e Iva. Un dato che mostra quanto sia importante assicurare condizioni favorevoli per l'attrazione degli investimenti».

Scalfarotto (Mise): cosa fa il Governo
Il tema dell'attrazione degli investimenti è stato non a caso al centro del sotttosegretario del Mise. «Stiamo lavorando per migliorare l'attrattività del Paese», ha premesso Scalfarotto indicando i programmi del Governo. In particolare, ha aggiunto, «con la riforma della governance degli investimenti diretti esteri e con azioni come, per esempio, la nuova legislazione sul lavoro». Jobs Ac per la flessibilità nel mercato, il miglioramento dei tempi della giustizia, con "tribunali dedicati" alle controversie che coinvolgono gli investitori stranieri e nuove misure fiscali come il super-ammortamento - credito d'imposta del 140% per gli investimenti in macchinari, sono le linee d'azione governative che dovrebbero stimolare la ripresa e attirare finanziamenti dall'estero.

Greco (ad AbbVie Italia): regole certe per investire
Un mercato più appetibile e aperto agli investimenti, è del resto quello che chiedono gli investitori esteri. E le imprese del pharma, che sempre più stanno facendo del nostro Paese una importante base produttiva per l'export in tutto il mondo, sono le prime a essere interessate all'apertura di un mercato con meno vincoli, meno burocrazia, meno tassazione. «È necessario poter contare su regole certe, omogenee e stabili nel tempo in tutto il Paese, regole che sostengano l'innovazione e favoriscano lo sviluppo e l'accesso ai nuovi farmaci per rispondere alle esigenze di cura dei pazienti affetti da patologie gravi», ha spiegato non a caso ancora Greco. Anche perché, ha proseguito, «questo è possibile solo con il contributo di tutti i decisori istituzionali coinvolti al fine di realizzare una programmazione efficace, al passo con le trasformazioni in atto, in grado di rispondere alle sfide presenti e future».

A tutto Campoverde
Nel sito di Campoverde Aprila incastonato nel pieno pontino laziale - primo polo dell'export farmaceutico italiano, con la provincia di Latina leader assoluta - e in genere in Italia AbbVie ha 1.300 dipendenti ed esporta la produzione verso 110 paesi. Nel panorama nazionale, l'impresa di Chicago detiene il secondo posto tra le imprese straniere per vendite estere e il quarto per addetti in ricerca e produzione ed è la sesta nel mercato di riferimento, quello ospedaliero. Il suo fatturato è in costante crescita. Nel 2014 è cresciuto del 10%, passando da 807 a 887 mln. In Italia AbbVie è impegnata in oltre 60 studi clinici e più di 200 sono i centri coinvolti. Grazie agli elevati standard raggiunti dal sito di Campoverde, la casa madre ha trasferito in Italia importanti produzioni, come uno dei principi attivi che compongono il trattamento innovativo dell'azienda per l'Epatite C, senza interferone. In tutto il mondo AbbVie ha 28mila dipendenti, distribuisce i suoi prodotti in 28 Paesi e ha un fatturato di 22,8 mld di dollari Usa.


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