Imprese e mercato

Vendita online di farmaci senza ricetta: i chiarimenti della Salute

di Rosanna Magnano

Vietato iniziare la vendita online dei farmaci senza ricetta in assenza di preventiva autorizzazione regionale, nonché prima della registrazione nell'elenco dei soggetti autorizzati alla vendita a distanza dei medicinali, gestito dal ministero della Salute, e dell'implementazione delle pagine web destinate alla vendita dei farmaci con il logo contenente il collegamento ipertestuale al suddetto elenco. Lo ribadisce - dopo le istruzioni dettate a inizio anno - una circolare del ministero della Salute diramata da Federfarma.

Un capitolo specifico viene dedicato ai grossisti, chiarendo che tali operatori non possono effettuare vendite online di farmaci senza ricetta.

Da questo paletto consegue che la farmacia può vendere online solo i farmaci già acquistati con il proprio codice univoco e conservati presso il magazzino. «In altre parole il farmacista - spiega Federfarma - può vendere online solo i medicinali senza ricetta di cui è già in possesso con la conseguenza che, qualora fosse sprovvisto del medicinale richiesto online dal cliente, deve, prima di spedirlo, entrarne materialmente in possesso, non potendo chiedere al grossista di recapitarlo direttamente al cliente». Il passaggio dalla farmacia è indispensabile per garantire lo svolgimento, da parte del farmacista, di tutte quelle verifiche che, per obbligo professionale, gli competono, prima di procedere alla spedizione. Paletti che restano validi anche nel caso in cui la farmacia sia in possesso dell'autorizzazione da distributore intermedio. La circolare ribadisce poi la stretta correlazione tra l'indirizzo del sito web e la sede fisica che dispensa i medicinali al pubblico, chiarendo che non è consentito l'utilizzo di siti web intermediari, di piattaforme per l'e-commerce, di app per smartphone o tablet né di piattaforme tecnologiche che dal prodotto, scelto dall'utente, risalgono a un venditore selezionato dal sistema.

Disco verde alla possibilità di vendere online i medicinali omeopatici per i quali non è stata rilasciata l'autorizzazione in forma semplificata da parte dell'Aifa. Tali prodotti, essendo privi di classificazione possono essere acquistati senza ricetta, salva l'ipotesi in cui il produttore abbia indicato in etichetta che il medicinale può essere venduto solo con ricetta medica. In tal caso rientra in campo la farmacia. Infine il prezzo dei farmaci venduti online deve coincidere con quello praticato nelle sede fisica della farmacia. Il sito web deve inoltre chiarire a priori se le spese di spedizione vanno applicate o meno. Su questo punto è ammissibile la scelta di cancellare tali spese al raggiungimento di un certo importo a condizione che tale agevolazione sia adottata con riferimento a tutte le merci vendute online e non soltanto per i farmaci.


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