Imprese e Mercato

Meningococco B: sì del Chmp dell'Ema al vaccino Novartis

di Sara Todaro

Dopo la bufera appena sopita su vaccini antinfluenzali un successo a cinque stelle premia l'impegno in ricerca della multinazionale svizzera Novartis: il Chmp dell'Ema ha espresso parere positivo sul vaccino che aiuta a prevenire la malattia da meningococco B, la principale causa di meningite in Europa. Dopo l'approvazione, attesa in pochi mesi, sarà il primo indicato per tutte le fasce d'età, compresi lattanti.

I vaccini attualmente disponibili contro la meningite meningococcica proteggono contro i sierogruppi A, C, Y e W135, ma non contro MenB, responsabile fino al 90% dei casi di malattia meningococcica in alcuni paesi europei6. La malattia meningococcica da MenB spesso non viene diagnosticata correttamente, può uccidere in 24 ore o causare gravi disabilità permanenti1,2. Circa 1 soggetto su 10 di coloro che contraggono la malattia meningococcica muore, nonostante un trattamento adeguato2. Fino a uno su cinque di coloro che sopravvivono alla malattia soffrirà di disabilità permanenti quali danni cerebrali, perdita dell'udito o amputazione degli arti5. I tassi più alti di malattia da MenB si verificano nel primo anno di vita, con un picco ai sette mesi di età7.

Dati drammatici che giustificano l'orgoglio con cui Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca di Novartis Vaccines and Diagnostics, commenta il successo raggiunto: «Abbiamo raggiunto un traguardo importante contro una malattia che fino a oggi sembrava invincibile: un vaccino contro il meningococco B non è ancora disponibile e resta un bisogno insofddisfatto di sanità pubblica a livello mondiale: ora possiamo finalmente dire che abbiamo gli strumenti e le prove che la meningite può esere eliminata. Basta utilizzarli nel modo giusto».

Con il successo messo a segno, infatti, Novartis completa la cinquina che la renderà azienda di riferimento rferimento nella lotta contro la malattia meningococcica, essndo in grado di offrire vaccini per aiutare a proteggere contro tutti e cinque principali sierogruppi meningococcici (A, B, C, W-135 e Y) che causano la maggioranza dei casi di meningite nel mondo.

Il vaccino Novartis contro il meningococco B - frutto di oltre vent'anni di ricerca d'avanguardia nel settore - è il primo vaccino sviluppato usando un pionieristico approccio scientifico (la reverse vaccinology), partendo dal genoma del batterio: un approccio innovativo costituisce la base per una nuova generazione di vaccini grazie ai quali sarà possibile prevenire altre malattie. MenB è stato un bersaglio particolarmente difficile da raggiungere in quanto la capsula esterna del batterio non viene soddisfacentemente riconosciuta dal sistema immunitario come antigene, rendendo particolarmente impegnativo lo sviluppo di un vaccino efficace.Il prodotto - che è stato definito e testato attraverso un ampio e completo programma di studi clinici, tra cui ampi studi di fase II e III che hanno coinvolto oltre 8.000 lattanti, bambini, adolescenti e adulti - può essere somministrato a partire dai due mesi di età, secondo schedule di vaccinazione che possono integrarsi con il calendario delle vaccinazioni di routine.

L'ultima parola spetta adesso alla Commissione Ue che in genere comunica la decisione finale nei tre mesi successivi al parere espresso dal Chmp: l'eventuale approvazione sarà valida in tutti i paesi dell'Unione Europea (Ue) e della Comunità Economica Europea (Eea), mentre spetterà ai singoli Paesi membri valutare il regime di classificazione e rimborso e determinerà l'eventuale inclusione del vaccino nei programmi di vaccinazione nazionale.