Imprese e Mercato

India: Glivec, no della Corte suprema a brevetto Novartis

di Sara Todaro

La Corte Suprema Indiana ha respinto la Special Leave Petition presentata nel 2009 dalla multinazionale svizzera Novartis per opporsi al rifiuto di riconoscere il brevetto al Glivec - farmaco anti-cancro brevettato in circa 40 paesi, tra cui Cina, Russia e Taiwan - in base alle norme della legge indiana sulla tutela della proprietà intellettuale. «Una scelta - scrive l'azienda - che scoraggia il futuro dell'innovazione in India».

L'azienda aveva intrapreso l'azione legale anche per contribuire a fare chiarezza circa questi aspetti peculiari della legge sui brevetti: «A Novartis non é mai stato riconosciuto un brevetto originale per Glivec in India» - ha dichiarato Ranjit Shahani, Vice Chairman e Managing Director di Novartis India Limited - «mentre siamo fermamente convinti che le innovazioni originali debbano essere riconosciute e tutelate da brevetti al fine di incoraggiare gli investimenti nell'innovazione medica, in particolare nel caso di bisogni clinici insoddisfatti. Questa sentenza rappresenta una battuta d'arresto per i pazienti e ostacolerà i progressi medici nelle patologie per le quali non sono ancora disponibili opzioni terapeutiche efficaci» .

Secondo quanro reso noto dall'azienda, Novartis fornisce gratuitamente Glivec al 95% dei pazienti ai quali é stato prescritto in India, attualmente oltre 16milapersone: il restante 5% dei pazienti viene rimborsato, é coperto da un'assicurazione o partecipa a un programma di co-payment molto generoso. Da quando Novartis ha avviato il suo primo programma didonazioni, nel 2002, l'azienda ha fornito ai pazienti indiani trattamenti a base di Glivec per un valore di oltre 1,7 miliardi di dollari.


La decisione della Corte Suprema indiana - che rende possibile all'industria locale la produzione dell'antitumorale Glivec come generico low cost - rappresenta solo l'ultima puntata della battaglia su monopoli e brevetti che contrappone da tempo Paesi i via di sviluppo alle grandi multinazionali del farmaco. Sempre in India, nel novembre scorso, era stata ad esempio la Roche a vedersi revocare il brevetto di un farmaco, usato per la cura dell'epatite B - il Pegasys - giudicato dalla locale autorità brevettuale analogo ad altre e più economiche terapie già presenti sul mercato, anche se il farmaco Roche aveva ottenuto per primo il brevetto ai sensi del regime Trip sulla tutela della proprietà intellettuale. Nel settembre scorso sempre la Roche è stata sconfitta dalla concorrente indiana Cipla sul farmaco anticancro Tarceva, mentre un anno fa il governo indiano aveva autorizzato un'azienda locale a produrre il generico di un anticancro della Bayer, ancora sotto brevetto, per garantire prezzi più bassi ai propri pazienti.