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Barometro Europ assistence: cure a casa per il 14% di italiani

Cure a domicilio per il 14% degli italiani nel corso del 2012. Il dato è contenuto in una ricerca commissionata da Europ Assistance - società leader nel settore dell'assistenza privata - all'Istituto di ricerca sociale, economica e di opinione Ispo, in base alla qual è decisamente in crescita il numero dei cittadini che almeno una volta ha chiesto l'intervento a domicilio di un medico o di un pediatra diverso da quello della Asl, di un fisioterapista o di un infermiere o una badante. Inoltre, secondo lo studio - presentato oggi a Milano in occasione della terza edizione della Giornata nazionale della previdenza - l'82% dei cittadini chiede di potenziare l'assistenza domiciliare, mentre continua a crescere l'utilizzo dell'assistenza domiciliare integrata, con un 5% di anziani presi in carico rispetto al 3% del 2004.

E proprio grazie alla crisi economica, ai tagli al Ssn e soprattutto alla decisa inversione di tendenza che preferisce l'assistenza domiciliare e la non ospedalizzazione dell'anziano, il fenomeno delle badanti ha raggiunto numeri considerevoli: si stima operino oggi complessivamente 744mila assistenti familiari, di cui circa 700mila straniere. Dall'analisi emerge che a fare maggiormente ricorso all'assistenza domiciliare per la salute sono le persone più deboli della popolazione: single, pensionati, poco istruiti, residenti nelle grandi aree urbane dove la rete di sostegno informale dei parenti e degli amici è più debole.

I grandi agglomerati urbani si caratterizzano per un più spiccato utilizzo dell'assistenza domiciliare: 14 la media del numero di ore annuali di assistenza richiesta per famiglia al medico o al pediatra; 17 al fisioterapista; 26 all'infermiere, 650 all'assistente domiciliare/badante.
La qualità dei servizi erogati è giudicata positivamente. Il 43% è molto soddisfatto del servizio ricevuto, il 54% è soddisfatto a fronte di un 2% di insoddisfatti.