Imprese e Mercato

Start-up per l'informatore scientifico del farmaco

di Sara Todaro (da Il Sole-24 Ore Sanità)

Si chiama IsfLabor, è nata ufficialmente il 30 gennaio ed è una di quelle start up che meglio documentano - nella attuale fase di crisi - il vecchio "aiutati che Dio t'aiuta".

L'idea è di alcuni ex-informatori farmaceutici, che hanno scelto di mettere capacità e competenze accumulate negli anni al servizio dei colleghi coinvolti nelle pesanti riduzioni di personale che hanno colpito negli ultimi anni il settore Pharma.

«La nostra vuol essere una risposta concreta alla richiesta di alcuni sindacati di categoria di veder attivate forme aggregate di lavoro», spiegano dall'azienda. «Non vogliamo sostituirci a Welfarma - spiegano dalla start up - semmai integrarla e collaborare con essa creando una nuova reale opportunità di lavoro nel settore».

IsfLabor ha acquistato un ramo d'azienda con un pacchetto prodotti, altri sono in via di registrazione e sono pronti a offrire ad altri Isf contratti personalizzati e forme di collaborazione compatibili con la Cassa integrazione guadagni e lo stato di mobilità, fornendo eventualmente anche prodotti da promuovere e da commercializzare in proprio. Sul piatto dell'offerta agli aspiranti collaboratori che ne faranno richiesta anche il 50% delle quote societarie, che potranno essere acquistate in quantità non superiore singolarmente al 5%.

Nell'offerta che IsfLabor punta a rivolgere alle aziende farmaceutiche figurano invece servizi in outsourcing, a esempio per facilitare alle stesse l'attività di informazione scientifica su farmaci attualmente non in promozione. Nella gamma dei servizi offerti anche le relazioni istituzionali con strutture sanitarie e Regioni per l'inserimento dei prodotti nel Ptor e nelle "liste positive", la cura dei percorsi per l'inserimento dei propri prodotti nella Dpc (distribuzione per conto) e per la distribuzione diretta, il servizio di recupero crediti presso Asp e Ao e così via.

Scelte etiche sul fronte della gestione: gli utili prodotti nei prossimi tre anni da IsfLabor saranno reinvestiti in azienda e una parte di essi sarà devoluta annualmente a favore dell'Unità operativa di neuropsichiatria infantile dell'Ospedale Bambin Gesù di Roma, che garantisce assistenza qualificata a pazienti provenienti da tutto il territorio nazionale.