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Roma, stato di agitazione al Fatebenefratelli. I lavoratori: nessuna assicurazione sul ritiro dei licenziamenti

Le rassicurazioni sulla revisione del piano industiale all'esito dell'incontro della cabina di regia Regione-azienda di eiri non sono servite ad abbassare la temperatura nella vertenza dei lavoratori dell'ospedale capitolino Fatebenefratelli. E così, oggi, una nota annuncia lo stato di agitazione del personale della struttura sanitaria. L'assemblea dei lavoratori del Fatebenefratelli che si é svolta questa mattina ha votato all'unanimità lo stato di agitazione proclamato dai sindacati.
«Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, nonostante le notizie stampa di ieri sull'esito dell'incontro tra regione e proprietà - si legge in una nota - ancora oggi non hanno ricevuto alcuna assicurazione sul ritiro del piano presentato che prevede il licenziamento di 170 dipendenti, che durante l'incontro tenutosi con le organizzazioni sindacali che la stessa proprietà ha invece confermato».
I sindacati chiedono quindi «un'immediata convocazione del tavolo triangolare regione-Fatebenefratelli-organizzazioni sindacali per fare chiarezza sulle reali intenzioni dell'azienda e conoscere il ruolo che la Regione deve avere per il salvataggio dell'importante struttura». Inoltre «Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl ribadiscono nuovamente la piena disponibilità al confronto costruttivo che affronti lo stato di crisi salvaguardando i livelli occupazionali. Ma con altrettanta ed estrema fermezza dichiarano che la mobilitazione partita questa mattina non si fermerà e sarà alimentata da tutte le iniziative di lotta utili alla risoluzione di questa delicata vertenza».