Imprese e mercato

Per la farmacovigilanza le associazioni del farmaco chiedono trasparenza e costo-efficacia

Le principali associazioni di categoria che rappresentano il settore farmaceutico in Europa hanno lanciato un appello affinchè ci sia un «finanziamento equilibrato e trasparente» del sistema europeo di farmacovigilanza. A firmarlo la Federazione europea delle industrie e associazioni farmaceutiche (Efpia), la European Generic Medicines Association, la European Biotech Industry (EuropaBio), la Association of the European Self-Medication Industry (Aesgp) e la European Confederation of Pharmaceutical Entrepreneurs (Eucope), che hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui evidenziano le loro preoccupazioni per «il crescente onere finanziario sostenuto dopo l'adozione del pacchetto normativo sulla farmacovigilanza nel 2010».

Le organizzazioni - evidenzia PharmaTimes - confermano di voler sostenere l'attuazione di un efficace sistema di farmacovigilanza per garantire la sicurezza del paziente e «riconoscono i recenti sforzi fatti per garantire una maggiore equità,proporzionalità e trasparenza» del meccanismo di tasse da versare all'Agenzia europea per i medicinali (Ema) per queste attività. In particolare, l'industria accoglie con favore i miglioramenti introdotti per quanto riguarda la quota annuale che i titolari di Aic devono versare all'Ema.

Tuttavia, l'industria è preoccupata per l'aumento dei costi procedurali, avvenuto «senza una comunicazione aperta e trasparente dei calcoli sostenuti per avviare questo aumento». Il settore invita quindi i decisori dell'Ue a presentare «rendiconti di spesa annuali e informazioni dettagliate», anche perchè questi costi «avrebbero dovuto essere in parte coperti da finanziamenti comunitari, come stabilito nella legislazione farmaceutica» europea. Una revisione delle tasse è prevista per il prossimo anno e il comunicato si conclude con un appello al dialogo al fine di garantire che il sistema futuro si fondi saldamente sui principio di costo-efficacia, correttezza, proporzionalità e trasparenza.