Imprese e mercato

Per l'e-health 46 miliardi di investimenti entro il 2022: lo dice un'indagine StageUp Consulting

Telecontrollo, telemedicina, wellness tracking, auto check-up e stampa 3D biomedicale. Sono questi i settori-traino del mercato dell'e-Health italiano che, nel complesso di risorse, soluzioni e tecnologie informatiche applicate alla salute e alla sanità, attirerà investimenti, nel periodo 2013-2022, per 46 miliardi di euro, pari al 3,3% del Pil italiano, con una crescita media di 6 miliardi annui nei prossimi 8 anni.

E' quanto emerge da uno studio sulla grandezza del mercato e i trend futuri della salute e dell'assistenza condotto da UpCare, la divisione di StageUp Consulting , proprietaria della omonima soluzione di telecontrollo e telemedicina per anziani e soggetti fragili.
Secondo l'indagine, il telecontrollo, l'insieme cioè di soluzioni informatiche collegate ad apparati con sensori per l'assistenza in remoto a persone anziane e fragili, sarà la prima area di investimento con 12 miliardi di euro, il 27% sul totale. La telemedicina, cioè l'insieme di tecniche mediche e informatiche che permettono l'erogazione di servizi sanitari per la cura di un paziente a distanza, si attesterà al secondo posto con investimenti per almeno 11 miliardi (23%). Al terzo, nell'analisi di UpCare, si colloca il «wellness tracking» che comprende strumenti e software per il monitoraggio delle attività fisiche e di allenamento, e che vedrà almeno 9 miliardi di investimenti (20%). Al quarto posto l'auto check-up, l'insieme di apparecchi e soluzioni per il monitoraggio della propria salute in modo autonomo senza il supporto medico, che si stima varrà almeno 8 miliardi (16%). A chiudere la classifica è la stampa 3D biomedicale, costituita dalla riproduzione di organi umani per i trapianti, che inciderà per il 14% del mercato con almeno 6 miliardi.

Telecontrollo e telemedicina sono espressione delle nuove tecniche informatiche dell'Internet of things e miglioreranno la vita delle persone, la loro felicità e al tempo stesso permetteranno sviluppo economico» sottolinea il presidente di StageUp, Giovanni Palazzi. «In questa prospettiva - spiega - è stato realizzato UpCare, la soluzione che permette agli assistiti e alle loro famiglie di continuare a vivere un'esistenza autonoma presso la propria abitazione, in piena sicurezza, godendo di evoluti servizi di assistenza e medicina a distanza». Secondo il presidente di StageUp questi servizi portano a «performance e costi fortemente migliorativi rispetto alle convenzionali modalità di intervento assistenziale domiciliare. UpCare - afferma - permette di ridurre significativamente i costi sostenuti per l'erogazione dei servizi, cali pari a meno 8% per l'assistenza socio-sanitaria, meno 50% per le conseguenze derivanti da cadute, meno 56% per ricoveri e meno 63% per visite ambulatoriali».