Imprese e mercato

Appalti: centrali d'acquisto toscane e campane al primo posto con 175 milioni di gare

Centrali di committenza sul podio. La toscana Estav Sud Est e la napoletana So.Re.Sa. Spa guadagnano infatti le migliori tre posizioni con bandi dal valore complessivo di circa 175 milioni di euro, così ripartiti: al primo posto, 72 milioni per una fornitura quadriennale di dispositivi medici vari, occorrenti alle aziende sanitarie delle Aree Vaste Sud Est e Nord Ovest; al secondo posto, quasi 54 milioni e mezzo per un servizio quinquennale di lavanolo e sterilizzazione dei kits per la sala operatoria, destinato all'azienda ospedaliero-universitaria senese, nonché alle Usl di Siena, Grosseto e Arezzo; e infine, al terzo posto, poco più di 48 milioni per una fornitura triennale domiciliare di ossigeno liquido agli aventi diritto delle aziende sanitarie locali della Regione Campania.

Fuori dal podio, il livello delle basi d'asta si mantiene comunque alto, tanto da non scendere mai al di sotto dei 14 milioni di euro. E infatti, l'azienda ospedaliera di Desenzano del Garda, nella qualità di capofila, guadagna la quarta posizione con un affidamento, stimato in 40 milioni, di 15 lotti di protesi ortopediche e cemento, da fornire nell'arco di un quadriennio anche a diversi ospedali del territorio lombardo.
In quinta posizione, si presenta invece una nuova opportunità per i fornitori di ossigeno. Dopo l'occasione da terzo posto, anche presso l'azienda sanitaria locale di Pavia si gioca una partita per una fornitura analoga comprensiva, in questo caso, anche del servizio di gestione domiciliare dei pazienti ipossiemici presenti sul territorio di ben sei Asl lombarde. Importo a base d'asta: circa 26,4 milioni.

Ma, una doppia chance è riservata anche ai fornitori di pacemakers. In sesta e settima posizione, tale richiesta proviene sia dall'ospedale "San Gerardo" di Monza, sia dalla Asl n. 1 di Avezzano, Sulmona e L'Aquila: in un caso, sono in palio 20,3 milioni per una fornitura biennale, suddivisa in 19 lotti, di pacemakers e defibrillatori, occorrenti a diverse aziende ospedaliere del territorio milanese; nell'altro caso, invece, sono in palio poco meno di 19 milioni per una fornitura triennale, ripartita in 58 lotti, di pacemakers, defibrillatori cardiaci e cateteri con relativi accessori, occorrenti ai reparti di cardiologia dei presìdi ospedalieri della Asl abruzzese.

Importo analogo anche per il bando pubblicato dal "San Carlo" di Potenza, in unione d'acquisto con le altre aziende ospedaliere molisane: in questo caso, si tratta di un'ottava posizione dal valore di circa 18,8 milioni per una fornitura quinquennale di 109 lotti di suturatrici meccaniche, prodotti per laparoscopia e presìdi di chirurgia open.
A pari merito, con una base d'asta da 14,2 milioni, chiudono infine la classifica l'azienda ospedaliero-universitaria di Udine e la Asl di Brindisi, con due bandi aventi a oggetto, rispettivamente, la gestione quadriennale in outsourcing del servizio di logistica per le aziende del Servizio sanitario della Regione Friuli Venezia Giulia, e il servizio quinquennale di gestione, in accreditamento istituzionale, della Rsa di Ostuni.