Imprese e mercato

Assicurazioni, a Salerno un bando da 52 milioni

di Laura Savellii

Calo nelle gare della sanità durante il periodo natalizio. A distinguersi per l'importo, è solo l'Asl di Salerno, che conquista facilmente il primo posto con un bando da cinquantadue milioni di euro per una polizza assicurativa triennale a copertura del rischio di responsabilità civile verso terzi e prestatori di lavoro. Ma, già a partire dalla seconda posizione, si scende bruscamente sotto quota venti milioni. A soli quattordici milioni e mezzo ammonta infatti la base d'asta per il servizio quadriennale di pulizia e sanificazione delle aree ospedaliere bandito dal «Sant'Anna e San Sebastiano» di Caserta; mentre, a circa tredici milioni corrisponde l'importo della terza posizione, guadagnata dal servizio triennale di assistenza infermieristica e di supporto assistenziale per le strutture dell'azienda ospedaliera della Provincia di Lecco e dell'Ospedale «Sant'Anna» di Como.

La classifica - Fuori dal podio, invece, la quota si abbassa ulteriormente sotto dieci milioni. A cominciare dal quarto gradino della classifica, su cui sale l'Area Vasta Emilia Centrale, con una fornitura in service di sistemi diagnostici per coagulazione necessaria non solo alle aziende Usl di Bologna, Imola e Ferrara, ma anche alle relative aziende ospedaliero-universitarie e all'Istituto Ortopedico «Rizzoli» del capoluogo emiliano: nove milioni e mezzo di euro per un contratto di sei anni. Mentre, l'Ausl ternana si qualifica quinta, con una fornitura, suddivisa in cinquantasei lotti, di materiale per medicazioni generali e specialistiche, dal valore stimato di poco più di otto milioni.

Assistenza alla persona - Non molto distante, si piazza poi l'azienda speciale consortile «Casa Anziani Intercomunale» di Uggiate Trevano (Co), che offre circa sette milioni e settecentomila euro per l'organizzazione e la gestione quadriennale dei servizi integrati socio-sanitari-assistenziali alla persona della propria Rsa e dell'annesso centro diurno.

Servizi tecnici - Importi pressoché identici invece per le rimanenti posizioni. Sei milioni e seicentomila euro vale infatti il settimo posto, ottenuto dall'azienda ospedaliero-universitaria «Maggiore della Carità» di Novara, per una fornitura settennale in full service di sistemi analitici per biologia molecolare occorrente al proprio laboratorio di microbiologia e virologia. Ma, tanto vale all'incirca anche la posizione successiva. Con sei milioni e quattrocentomila euro, l'azienda ospedaliera «Carlo Poma» di Mantova si aggiudica l'ottavo posto, con l'affidamento di una fornitura quinquennale di sistemi analitici completi per l'esecuzione di esami ematologici, comprensiva dei reagenti, del materiale ausiliario e di consumo, della locazione della strumentazione e dei relativi accessori, dell'assistenza tecnica preventiva e correttiva, dell'addestramento e dell'aggiornamento del personale addetto, nonché degli eventuali aggiornamenti strumentali software e hardware. Idem, per la nona posizione: sei milioni e centomila euro per la fornitura sessennale di gas medicinali e tecnici e il servizio di gestione, distribuzione e manutenzione degli impianti per l'Ospedale civile di Legnano e il «S. Antonio Abate» di Gallarate.
Un'ultima flessione si registra solo sull'ultimo gradino, dove si scende a quota quattro milioni e novecentomila euro, per una fornitura di cinque tomografi richiesti dall'Asur marchigiana.