Imprese e mercato

Federfarma: «No ai nuovi tagli alla farmaceutica»

Alla vigilia della Conferenza Stato Regioni che deciderà su quali settori intervenire per recuperare risorse (per attuare i risparmi previsti dalla legge di stabilità), Federfarma esprime preoccupazione per l'ipotesi di nuovi tagli e auspica «che nel prendere tali decisioni si eviti di colpire ancora una volta la spesa farmaceutica - si legge in una nota - che è trasparente e monitorata: grazie ai dati forniti dalle farmacie la pubblica amministrazione sa in ogni momento quali farmaci sono stati consegnati, a chi, e da quale medico sono stati prescritti. La spesa farmaceutica convenzionata, inoltre, è l'unica posta di spesa in contrazione da anni».

«Le farmacie contribuiscono da tanti anni al contenimento della spesa pubblica - afferma il presidente di Federfarma, Annarosa Racca - con gli sconti in favore del Ssn per una cifra pari a 800 milioni l'anno e collaborando alla diffusione dei generici».

«Lo testimonia una spesa farmaceutica territoriale - conclude - che nel 2014 è stata inferiore a quella del 2001. Una riduzione delle risorse al servizio farmaceutico non garantirebbe piu' gli elevati standard qualitativi del servizio. Per i cittadini sarebbe un grave danno se si continuasse a prendere decisioni seguendo la vecchia logica di tagliare dove è piu' facile».