Imprese e mercato

Farmaci: il problema bollini blocca negli stabilimenti 70 milioni di confezioni. Scaccabarozzi: «Il Poligrafico ha garantito le urgenze»

La tempesta dei bollini investe in pieno il mondo dei farmaci. E Farmindustria mantiene un filo diretto con il Poligrafico dello Stato per accelerare la soluzione del problema. «Farmindustria continua a dialogare in maniera continuativa e strutturata con il Poligrafico dello Stato per monitorare un processo così delicato come la fornitura dei bollini, che rappresenta – afferma Massimo Scaccabarozzi, Presidente Farmindustria - un anello fondamentale nel processo per mettere i medicinali a disposizione dei pazienti. I farmaci per i quali il Poligrafico ha assicurato procedure di continuità degli approvvigionamenti sono i salvavita, gli oncologici, i vaccini e i nuovi farmaci da immettere nel mercato. Rimangono tuttavia situazioni di difficoltà, anche se il Poligrafico ha assicurato il suo impegno a fare fronte alle urgenze».

La vicenda è stata riportata da un articolo del Corriere della sera e riguarda settanta milioni di contrassegni, equivalenti ad altrettante scatole di medicinali, bloccati negli stabilimenti del Poligrafico. Tra le difficoltà segnalate, una carta adesiva a triplo strato che si scolla che è quindi impossibile utilizzare per stampare i bollini che si applicano sulle scatole dei farmaci prima della loro immissione sul mercato.

«I produttori continuano a segnalarci problemi, anche seri, sulla fornitura dei bollini. Se va avanti così, prima o poi i pazienti avranno difficoltà a trovare i medicinali in farmacia», spiega il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi.

«Il Poligrafico - aggiunge - si è impegnato a recuperare al più presto, in questi primi giorni di aprile, almeno sulle urgenze. Diamo la precedenza ai farmaci salvavita, ma tutti i giorni servono anche gli antibiotici, gli anticoagulanti, le insuline».

Il vero problema - si legge ancora - è che normalmente il Poligrafico produce solo un quarto dei 2,3 miliardi di bollini farmaceutici stampati ogni anno. Il resto della produzione viene appaltata a stampatori esterni, ma il contratto con le tre imprese ultime vincitrici di un bando è scaduto all'inizio dell'anno. Già verso la fine dell'anno scorso il Poligrafico aveva deciso di trasferire all'interno tutta la produzione e sono state acquistate nuove macchine da stampa che, però, saranno consegnate solo nei prossimi mesi. Nel frattempo i bollini che servono oggi sono quasi finiti e non si riesce a stare dietro alle necessità del mercato.