Europa e Mondo

Aumenta l'aspettativa di vita delle donne nel mondo. Ma malattie cardiovascolari e tumori mietono più vittime

di Manuela Perrone

Cresce nel mondo l'aspettativa di vita delle donne. Nel 2011 le donne erano il 53% degli adulti over 50 e il 59% degli over 70. La maggior parte delle anziane vive nei Paesi meno sviluppati, dove abitano 555 milioni di donne over 50 contro i 280 milioni delle aree sviluppate. Entro il 2050 questi numeri aumenteranno ancora: le stime parlano di 1,5 miliardi di ultracinquantenni nelle zone più povere del pianeta e di altri 379 milioni in quelle più ricche.

Sarebbe miope, davanti a queste cifre, continuare a tarare le politiche sanitarie destinate alle donne esclusivamente sulla salute riproduttiva. Al tema l'Organizzazione mondiale della sanità dedica un ampio approfondimento sull'ultimo numero del suo Bollettino .
Serve un approccio "life-course", scrivono nell'editoriale Flavia Bustreo, Oleg Chestnov, Felicia Marie Knaul, Islene Araujo de Carvalho, Mario Merialdi, Marleen Temmerman e John R. Beard. Che allarghi "diagonalmente" lo sguardo dai servizi materno-infantili a tutto il resto.

La ricerca "Global mortality trends and patterns in older woman" analizza i trend di mortalità delle donne over 50. E certifica che le principali cause di morte sono le malattie cardiovascolati e i tumori, indipendentemente dal livello di sviluppo economico di un Paese. Anche se l'aspettativa di vita media delle ultracinquantenni dovrebbe crescere in media dai 29 anni del 2010 ai 33 anni del 2050, le morti per infarto, ictus e tumori in termini assoluti sono previste in netto aumento: da 18,5 milioni del 2010 a 39,3 milioni del 2050.

Una tendenza che non può non far invertire la rotta, accendendo i riflettori sul carico delle malattie non trasmissibili e sull'importanza della prevenzione fin dalla più tenera età.