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Eurozona: l'occupazione nella sanità cresce del 2% l'anno

Nell'Eurozona record diinvecchiamento della popolazione, progressi tecnologici e scientifici, maggiore attenzione alla qualità e alla prevenzione hanno fatto il "miracolo": negli ultimi 4 anni l'occupazione nel settore sanitario è cresciuta di quasi il 2% l'anno e nel 2012 è stato sfiorato il milione di nuove assunzioni. Il dato emerge dallo European Vacancy Monitor pubblicato oggi dalla Commissione europea.

Dai dati contenuti nello studio emerge che tra i Paesi in cui la domanda di lavoro in questo settore è più elevata c'è anche l'Italia, insieme a Francia, Germania e Gran Bretagna. Tra i lavori con un tasso occupazionale maggiormente in crescita tra il 2011 e il 2012 in Europa, al primo posto assoluto ci sono quelli riguardanti le cure personali. Molto richiesti anche gli infermieri, le ostetriche, i tecnici medici e farmaceutici e altre professioni associate alla sanità, come i dentisti, i farmacisti e i fisioterapisti. In Europa, attualmente, un lavoratore su dieci é impiegato nelsettore sanitario, con tassi ancora più elevati di occupazione in Germania e Gran Bretagna. Nel prossimo futuro si prevede una richiesta ancora più forte di infermieri e ostetrici, anche a causa di una età media degli addetti ai lavori elevata,specialmente in Paesi come la Bulgaria, dove quasi la metà dei lavoratori del settore ha tra i 50 e i 64 anni.

Secondo il commissario Ue all'occupazione, Làszlò Andor «il report conferma che la sanità è uno dei settori con le maggiori potenzialità per la creazione di posti di lavoro in Europa e sono quindi sono quindi più che mai urgenti nuovi investimenti nella formazione».