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Avviso dall'Ue su farmaci contraffatti e ferite da taglio

Doppia richiesta dell'Ue all'Italia sull'adeguamento in tempi ultrarapidi alle normative comunitarie in materia di contraffazione farmaceutica e prevenzione delle ferite da taglio e punta in ambiente ospedaliero. La richiesta è esposta sotto forma di parere motivato nel quadro dei procedimenti per infrazione della Ue: l'Italia ha due mesi di tempo per notificare alla Commissione le misure adottate per l'adeguamento.

La normativa per il contrasto della diffusione dei farmaci falsificati è contenuta nella Direttiva 2011/62/Ce che modifica la Direttiva 2001/83/Ce recante un codice comunitario dei medicinali per uso umano che doveva essere recepita negli ordinamenti nazionali entro il 2 gennaio 2013. La normativa per la prevenzione delle ferite da tagli e da punta nel settore ospedaliero e sanitario è contenuta invece nella Direttiva 2010/32/Ue del Consiglio, del 10 maggio 2010, che attua l'accordo quadro, concluso da Hospeem e Fsesp in materia, il cui termine di recepimento è scaduto l'11 maggio.

Entrambe le direttive in questione sono inserite nell'Allegato B della Legge di delegazione europea 2013 ( Legge 6 agosto 2013, n. 96 - Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 194 del 20 agosto-8-2013 e in vigore dal 4 settembre, di cui sonoancora in itinere i provvedimenti attuativi. L'Italia dispone ora di un termine di due mesi per notificare alla Commissione le misure adottate al fine di attuare la direttiv: la mancata notifica delle misure potrebbe portare la Commissione a deferire il caso alla Corte di giustizia dell'Unione europea.