Europa e mondo

Aborto: Consiglio d'Europa, «In Italia troppi obiettori»

Troppi obiettori nelle cosie del Ssn. A rimarcare che il rifiuto per motivi di coscienza di praticare le interruzioni volontarie di gravidanza nelle strutture sanitarie pubbliche può arrivare in alcune Regioni italiane al 70 per cento, limitando l'accesso all'interruzione legale della gravidanza in violazione della Carta Sociale Europa è il Comitato europeo dei Diritti sociali del Consiglio d'Europa

La sanzione arriva con una decisione approvata con l'unico voto contrario del presidente, lo spagnolo Luis Jimena Quesada. L'elevato numero di obiettori di coscienza negli ospedali «non garantisce l'esercizio effettivo del diritto delle donne a interrompere la loro gravidanza»; e secondo il comitato la protezione dell'obiezione di coscienza «non deve limitare né aggravare l'esercizio dei diritti riconosciuti dalla legge». La decisione nasce da un reclamo presentato nel 2012 dalla Federazione Internazionale per la Pianificazione familiare (rete europea).