Europa e mondo

Malaria: obiettivo eliminazione nella Giornata mondiale del 25 aprile

di Barbara Gobbi

Un manuale per aiutare i Paesi più colpiti dalla malattia a mettere a punto gli strumenti tecnici, operativi e finanziari che possano portare alla eliminazione della malaria. A lanciarlo è l'Organizzazione mondiale della Sanità, in occasione della Giornata dedicata alla malattia, che il 25 aprile si celebra in tutto il mondo.
Una Giornata inserita nell'ambito della campagna 2013-2015, il cui tema è appunto "Investi nel futuro. Sconfiggi la malaria". Nel 2012 erano infatti 207 milioni e casi stimati, causa di 600mila morti nei 97 Paesi che sono colpiti dalla malattia.
La guida messa a punto dall'Oms, dal titolo «Dal controllo della malaria alla sua eliminazione: manuale per pianificare uno scenario di eliminazione», fornisce agli Stati membri una serie di indicazioni e tempistiche per arrivare all'eradicazione, possibile se saranno attuati determinati programmi di copertura e se saranno messi a disposizione fondi adeguati.
«Dal 2000 a oggi il maggiore impegno politico e finanziario a livello globale ha permesso di salvare 3,3 milioni di vite», spiega la direttrice dell'Oms Margaret Chan. Secondo cui ora lo «sforzo va concentrato nei Paesi dove la malaria è ancora endemica».
I dati parlano, proprio a partire dal 200, di una riduzione del 42% dei tassi di mortalità a livello globale e di un declino della malattia pari al 49%, nei Paesi africani. roprio queste cifre fanno auspicare una possibile eliminzione anche nelle zone più colpite.

Ma per quanti progressi siano stati fatti, resta alto il divario tra Paesi. Così come resta alta la guardia se si adotta un approccio di lungo periodo: «E' vitale attrezzarsi per il dopo-eliminazione della malattia, perché se si abbassa la guardia, se gli interventi perdono mordente o vengono abbandonati, si rischia di lasciare spazio in tempi rapidi a una re-trasmissione della malattia, proprio nelle aree oggi più sensibili», spiega John Reeder, direttore del Programma globale dell'Oms sulla malaria.

Sono 19, intanto, i Paesi che l'Oms indica come nella fase di pre eliminazione o di eliminazione della malattia. Inoltre, altri sette Paesi hanno ridotto a zero la trasmissione e sono entrati nella fase di prevenzione rispetto a un possibile ripresentarsi del problema. Negli ultimi anni 4 sono i Paesi certificati come "malaria free" dall'Oms Emirati Arabi (2007), Marocco (2010), Turkmenistan (2010) e Armenia (2011)