Europa e mondo

Oms, il 70% dei lavoratori non ha assicurazioni per malattie e infortuni sul lavoro

Circa il 70% dei lavoratori non ha alcuna assicurazione in caso di malattie e infortuni sul lavoro. Malattie respiratorie, problemi muscolo-scheletrici, perdita dei capelli e problemi cutanei sono le patologie più comuni, ma solo un terzo dei Paesi ha programmi per affrontarle, come rileva l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sul suo sito.

L'Oms segnala inoltre che le malattie non infettive legate al lavoro, come patologie cardiovascolari e depressione, causate dallo stress occupazionale, sono in aumento in termini di assenze e malattie a lungo termine. Lesioni, rumori, sostanze cancerogene, particelle dell'aria e rischi ergonomici sono responsabili del 37% di tutti i casi di mal di schiena, del 16% dei casi di perdita dei capelli, del 13% di malattie polmonari croniche, dell'11% di asma, del 9% dei tumori al polmone, del 2% di leucemia e dell'8% di depressione.

Nonostante questa situazione, nella maggior parte dei Paesi medici e infermieri non sono adeguatamente formati per prevenire e affrontare tali problemi e non ci sono programmi formativi post-laurea sul tema. I servizi di medicina del lavoro che indicano ai lavoratori come migliorare le condizioni di lavoro e monitorano la loro salute coprono principalmente le grandi aziende, mentre oltre l'85% delle piccole imprese, il settore informale, l'agricoltura, e i lavoratori migranti non hanno alcuna copertura sanitaria. Il risultato è che i problemi di salute legati al lavoro sono responsabili di una perdita economica pari al 4-6% del Pil in molti Paesi. Eppure iniziative relative alla salute sul posto di lavoro hanno dimostrato che queste possono aiutare a ridurre del 27% le assenze da malattia e del 26% i costi di assistenza sanitaria per le aziende.