Europa e mondo

Oms: poliomelite emergenza di salute internazionale

La poliomelite torna a essere un'emergenza globale. E serve uno sforzo internazionale per arginare il virus e arrivare alla completa eradicazione nel 2018. Lo afferma l'Oms, che ha dichiarato la malattia emergenza di salute pubblica di livello internazionale al termine di una riunione del comitato ad hoc istituito per studiarne l'evoluzione.

A preoccupare gli esperti è il fatto che nei primi mesi del 2014, periodo in cui di solito la trasmissione è bassa, tre paesi, Pakistan, Camerun e Siria, hanno 'esportatò casi. Dall'inizio dell'anno sono 117 le persone infette in dieci paesi, con la maggioranza dei casi in Pakistan.

Nel 2013 i casi totali sono stati 417, di cui il 60% esportati. Il comitato ha emanato delle raccomandazioni per i tre stati esportatori, secondo le quali tutti i viaggiatori in uscita dovrebbero essere vaccinati e avere un certificato che attesti l'immunizzazione.

"Le nostre raccomandazioni sono per evitare che la malattia lasci i paesi dove è presente, mentre per tutti gli altri valgono le indicazioni generali per chi viaggia in paesi dove è presente il virus - ha spiegato Bruce Aylward, responsabile per la polio dell'Oms -. Il rischio è che la malattia ritorni a essere endemica nei paesi che l'hanno eliminata, anche se al momento parliamo di numeri molto bassi".

L'ultima volta che l'agenzia ha dichiarato una malattia emergenza di salute pubblica, ha precisato l'esperto, è stato prima dell'epidemia di H1N1.

Le misure sono necessarie, fa sapere l'Oms, per evitare una nuova diffusione con l'inizio della stagione a elevata trasmissione (maggio-giugno 2014). Misure unilaterali sarebbero infatti meno efficaci rispetto a una risposta coordinata.

Le conseguenze di un'ulteriore diffusione internazionale sarebbero particolarmente gravi dato il gran numero di Stati «fragili», che hanno servizi di vaccinazione di routine compromessi e sono ad alto rischio di re-infezione. dal momento che la diffusione avviene tramite le frontiere terrestri, l'Oms dovrebbe continuare a favorire un approccio regionale coordinato per accelerare l' interruzione della trasmissione del virus in ogni zona epidemiologica.


La priorità di tutti gli Stati polio-infetti deve essere quella di interrompere la trasmissione del poliovirus selvaggio all'interno dei propri confini il più rapidamente possibile, attraverso l'applicazione immediata e completa in tutte le aree geografiche delle strategie di eradicazione della poliomielite. In particolare: campagne di immunizzazione supplementari con vaccino antipolio orale, sorveglianza del poliovirus e immunizzazione di routine.