Europa e mondo

Global Partnership: innovazione nella cooperazione sanitaria internazionale

Come può sopravvivere la cooperazione internazionale in ambito sanitario (e non solo) se la crisi economica ha generato e continua a produrre tagli alle spese sociali in Italia e nel mondo in generale? È questo il tema al centro del dibattito "La Global Partnership nella Cooperazione sanitaria internazionale", promossa dall'Associazione Imagine Onlus con il supporto non condizionato di Msd Italia, che ha visto confrontarsi rappresentanti di Ong, imprese private e partner locali, riuniti a Roma presso la Casa Internazionale delle Donne. Imagine Onlus concentra i suoi interventi in progetti per il potenziamento dei servizi sanitari nella salute materno-infantile in zone, come la Repubblica democratica del Congo dove si registrano i tassi di mortalità infantile e neonatale più elevati al mondo. Per attuare programmi di formazione e l'avvio di programmi di screening e prevenzione, è stata percorsa la strada del multipartenariato ricevendo il supporto di una rete formata da istituzioni internazionali, organizzazioni non governative presenti sul territorio beneficiario degli interventi, aziende e singoli cittadini. A Lita, sempre in Congo, l'organizzazione ha reso più efficienti i servizi di assistenza materno infantili in partenariato con Msd Italia.
«Davanti a emergenze sanitarie mai risolte come Aids, malaria e tubercolosi e rispetto alla grave minaccia rappresentata da Ebola, Imagine rifiuta l'allarmismo, e afferma l'importanza di continuare a lavorare nei Paesi a Basso Indice di Sviluppo Umano con il contributo di tutti gli attori che sappiamo oggi chiamati ad affrontare questo enorme problema: Ong, Organizzazioni internazionali e imprese», ha sottolineato Federico Serra Presidente di Imagine Onlus. «I fondi sono pochi, bisogna unirsi, tutti i soggetti di cooperazione devono collaborare per il bene comune, perché la cooperazione in un mondo globalizzato può migliorare solo attraverso «la relazione motore di ricostruzione della comunità e della convivenza sociale. Questo tanto più nell'affermazione del diritto alla salute in ogni parte del mondo», ha affermato Rosa Garofalo,
direttore di Imagine Onlus.
«Il concetto di partnernariato è parte integrante del nostro dna aziendale se pensiamo che Merck ha lanciato la prima partnership pubblico-privato nel settore della salute nell'ormai lontano 1987 con un programma di lotta alla cecità fluviale che è diventato un modello di riferimento per tanti altri interventi» afferma Benedetta Nicastro, Communication Manager Msd-Italia. «Tuttavia non lo abbiamo mai considerato un concetto statico da dare per scontato: è proprio dal confronto con i nostri partner seri e accreditati e dall'ascolto dei differenti punti di vista che siamo riusciti, in questi ultimi 27 anni, a portare avanti interventi incisivi in ogni parte del mondo».