In Parlamento

Decretone: oggi nomine, giochi e cure primarie. Tutti gli emendamenti approvati finora

E' atteso oggi in commissione Affari sociali della Camera il nuovo testo dell'articolo 1 sulle cure primarie a cui ieri hanno lavorato i relatori dopo un incontro tra Regioni e ministero della Salute. In pista anche le modifiche sul capitolo rovente dei giochi.

E in attesa del voto è arrivato ieri (ma non è stato votato) anche un emendamento dei relatori al capitolo sulle nomine di manager e primari (SI VEDA IL TESTO ALLEGATO), elaborata tenendo conto dei numerosi emendamenti presentati. L'emendamento prevede, per quanto riguarda la scelta dei direttori generali delle aziende e degli enti del servizio sanitario (ssn), che questi siano nominati dalle regioni, attingendo da un elenco di idonei costituiti «secondo modalità e criteri individuati dalla regione «da parte di una «commissione costituita dalla regione medesima», composta in prevalenza da esperti di istituzioni scientifiche indipendenti. Nella versione Balduzzi la commissione non veniva costituita dalle Regioni.

Gli elenchi di idonei saranno aggiornati ogni due anni, secondo la nuova versione del testo. Prima non c'era scadenza temporale. E potranno accedere alle cariche anche gli over 65. Cosa non prevista dal Dl Balduzzi che dava i 65 anni come limite massimo per la nomina. Per quanto riguarda la nomina dei primari la commissione che dovrà effettuare la selezione si arricchisce «anche del direttore sanitario», ha spiegato Livia Turco, «dell'azienda interessata». La commissione elegge un presidente il cui voto prevale in caso di parità nella deliberazione. Nell'emendamento
c'é poi una norma per favorire il pensionamento del personale tecnico e amministrativo «per fare spazio ai giovani», spiega ancora Turco.

Ieri intanto sono stati votati emendamenti all'articolo 12 relativo ai farmaci (interamente riscritto: si veda testo ricostruito), 13 suui medicinali omeopatici anche vetrinari, 14 sugli enti sanitari e 15 sui traferimenti delle funzioni di assistenza del personale navigante, al quale però sono stati aggiunti due ulteriori articoli. Il primo riguarda il prezzo di riferimento dei beni e servizi che viene compreso tra il 5°, il 10°, il 20° o il 25° percentile (oggi tra 10 e 25) e il secondo che prevede la possibilità di sblocco del turn over nelle Regioni con piani di rientro nel limite del 20% se questo serve a garantire i Lea e prevede regole per la stabilizzazione del personale precario.