In Parlamento

Sì al decretone: la Camera vota la fiducia al Governo

Passa alla Camera dei deputati, con 269 voti a favore, 65 voti contrari e 29 astensioni, il decreto sanità del ministro Renato Balduzzi.

Voto negativo da Lega e Idv, mentre nel Pdl alcuni parlamentari, come il deputato Domenico Di Virgilio, si sono sganciati dal voto favorevole del proprio partito dicendo «no». Astensione per i Radicali del Pd.

Ora la legge va al senato, dove si preannunciano ulteriori modifiche. Possibile, dunque, una terza lettura.

Pubblichiamo il testo del decretone ricomposto con le modifiche della commissione in evidenza.

«Sono soddisfatto perché è stato apprezzato il lavoro fatto non soltanto dal ministero ma anche dalla Commissione parlamentare. C'é stato un largo consenso e il dibattito alla Camera é stato molto approfondito, con quasi mille emendamenti in Commissione e 350 in Aula che non sono stati discussi per ragione di tempi. La conversione in legge ha la mannaia dei 60 giorni», ha commentato Renato Balduzzi.
«Prendiamo atto - ha aggiunto - che c'è stata questa approvazione del testo con un largo consenso e poi vedremo che accadrà in Senato».

Il decreto «è un buon testo con qualche miopia determinata dagli interventi della commissione Bilancio che ha ragionato solo intermini di costi», ha commentato Lucio Barani (Pdl), relatore alla Camera.
«Il testo che avevamo elaborato in commissione Affari sociali è rimasto intatto al 96-97%, ma la Bilancio ha inciso su alcune parti, come la deroga alla riforma Fornero che ci avrebbe consentito di liberare posti per assumere giovani medici, mandando in quiescenza personale sanitario non medico che attualmente é in esubero, dai cuochi ai giardinieri, assunti in eccedenza in passato per ragioni clientelari. Se la norma fosse passata, ogni 5 persone mandate in pensione avremmo potuto assumere un giovane sanitario».

«Il decreto è un importante passo avanti per la costruzione di una nuova sanità basata sui servizi territoriali e la valorizzazione delle esperienze fatte in alcune Regioni che vengono estese a livello nazionale», ha commentato Livia Turco (Pd), relatrice alla Camera.
«Cruciale - prosegue - è il nodo delle risorse messe a disposizione per realizzare lôopera di ammodernamento del Ssn fatta dal Governo col decreto; su questo chiediamo di fare di più e vigileremo perché sia garantito un adeguato finanziamento. È molto positivo l'aggiornamento dei Lea e del tariffario per le protesi e gli ausili, come chiesto ripetutamente dal Pd negli anni passati. Il lavoro di approfondimento e di modifica che abbiamo fatto in commissione è stato possibile anche grazie alla presenza del ministro Balduzzi alle nostre discussioni; è stato un modo di contribuire a valorizzare il lavoro del Parlamento».