In Parlamento
SPECIALE ELEZIONI: I programmi-sanità di Italia dei valori e Rifondazione comunista
Recidere il legame perverso tra politica e sanità e far governare le aziende sanitarie da professionisti di comprovata esperienza. Valutazione obiettiva della produttività professionale sia in campo medico, sia amministrativo attraverso l'istituzione di un'Authority super partes (seguendo l'esempio del NICE britannico). Garantire libertà di scelta ai pazienti garantendo la'utodeterminazione della persona e nel rispetto della laicità dello Stato. Sono alcuni dei punti fermi che l'Italia dei valori ha fissato per il futuro della sanità italiana. Non a caso il titolo dell'agenda è "Giù le mani dalla sanità".
Le linee di indirizzo decise da Rifondazione comunista puntano invece sulla difesa e il rafforzamento della sanità pubblica universalistica e solidale. Stop ai tagli, quindi e rifinanziamento del Sistema sanitario nazionale. Tra le parole d'ordine: riduzione dei ticket e abbattimento delle liste d'attesa attraverso un'oculata applicazione dell'appropriatezza prescrittiva, limitando il ricorso all'intramoenia; arrestare il taglio dei posti letto, adeguandone il numero agli standard europei.; stop a corruzione e infiltrazioni mafiose.