In Parlamento

StopOPG: «Il decreto legge ancora non va, meglio utilizzare di Dsm esistenti»

Testo approvato su Opg e staminali al Senato è vero, ma tra quello votato in commissione e la versione finale licenziata dall'aula qualche differenza c'è. E non di poco conto secondo stopOpg, l'associazione per la chiususra degli ospedali psichiatrici giudiziari.

In particolare spiega l'assoziazione, su iniziativa del Governo, è stata inserita una frase relativa al fatto che si prevedono «entro il 31 marzo 2014 le dimissioni per tutte le persone internate» ma precisando: «per le quali l'autorità giudiziaria abbia già escluso o escluda la sussistenza della pericolosità sociale». Spesso , commenta stopOPG, i magistrati non dichiarano cessata la pericolosità sociale se non c'è «presa in carico» da parte dei servizi di salute mentale: «Anche se poi è richiamato l'obbligo per le Asl della presa in carico, su questo punto non è stato fatto alcun vero passo in avanti».

Ed è rimasta anche la formulazione che impone alle Regioni di presentare i programmi per ottenere i finanziamenti (entro il 15 maggio 2013) «con l'obbligo per le Asl di presa in carico all'interno di progetti terapeutico-riabilitativi individuali che assicurino il diritto alle cure e al reinserimento sociale nonché di favorire l'esecuzione di misure di sicurezza alternative al ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario o all'assegnazione a casa di cura e custodia», e qusto, sottolinea l'associazione, si riferisce anche alle "nuove strutture": «per questo il Governo deve approvare i Programmi.».

«Confermiamo - scrive stopOPG - quanto abbiamo più volte affermato: il ritardo e quindi il decreto di rinvio sono dovuti all'inerzia di Governo e Regioni, e a una legge sbagliata (la n. 9/2012) laddove prevede i "miniOPG" regionali, e applicata male nelle parti relative alle dimissioni "senza indugio" degli attuali internati».

Secondo l'associazione non servono proroghe, ma invece delle nuove strutture si possono utilizzare quelle esistenti dei Dsm, costituire subito un'autorità anche con funzioni commissariali, prevedere sanzioni per le inadempienze, il personale delle strutture e dei servizi di salute mentale è adibito solo a funzioni assistenziali (non di custodia), i finanziamenti vanno assegnati ai Dsm.