In Parlamento

Debiti Pa: in Aula a Montecitorio il testo modificato dalla commissione Bilancio

Parte oggi in Aula a Montecitorio la discussione sul Ddl C. 676 «Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali».

Il testo licenziato ieri dalla commissione Bilancio prevede tra le altre modifiche per la sanità (articolo 3) la deroga - chiesta anche dalla Affari sociali - alle regole sull'indebitamento possibile perché anche le Regioni con i bilanci in crisi possano accedere all'anticipazione della liquidità: la deroga riguarda la possibilità di indebitamento per gli investimenti e il limite del 20% delle entrate tributarie della Regione che finora era quello oltre il quale non si potevano chiedere risorse.

Tra le misure che le Regioni devono mettere in campo per accedere alla liquidità, la predisposizione di norme anche legislative, idonee e congrue di copertura annuale del rimborso dell'anticipazione è specificato che debbano essere «prioritariamente volte alla riduzione della spesa corrente» e sotto il controllo del Tavolo di verifica degli adempimenti, favorendo così gli interventi vincolanti previsti nei piani di rientro.

E infine per garantire la liquidità alle Regioni per poter erogare le somme necessarie in tempo ad Asl e ospedali un nuovo articolo 3-bis prevede che il previsto acconto del 70% sia erogato «sulla ripartizione delle predette quote vincolate (nel 2013 circa 1,5 miliardi) per il perseguimento degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale indicati nel Piano sanitario nazionale».