In Parlamento

Camera e Senato: 184 leggi in cerca d'autore

Alla ripresa dell'attività parlamentare le commissioni Affari sociali della Camera e Igiene e Sanità del Senato hanno già pronte da esaminare 184 tra proposte di legge e disegni di legge che sono loro assegnate. Il dibattito è stato già avviato su 6 di queste alla Camera e su 17 al Senato.

Dei provvedimenti, l'82% (147) sono a firma di soli tre partiti: Pd (69 provvedimenti, il 38%), Pdl (55, il 30%) e Scelta civica (23, il 13%).

Un carnet difficile da esaurire, anche se molte proposte - come quella in pole position di riordino degli Ordini professionali e delle professioni sanitarie al Senato - hanno già in cantiere la predisposizione di un testo unificato per i parlamentari. E su questo stesso argomento, con contenuti pressoché simili a quelli dei Ddl già in discussione, è atteso a breve in Parlamento anche il disegno di legge del ministro della Salute Lorenzin che tra gli argomenti prevede la reazlizzazione dei tre Ordini per le professioni sanitarie e ampie modifiche alla legge del 196 per quelli dei medici e delle altre professioni sanitarie magistrali.

Camera. Alla Camera il partito che ha presentato il maggior numero di proposte di legge è il Pd: 48 Ddl, il 60% degli 80 provvedimenti assegnati alla commissione. Segue il Pdl con 28 proposte e Scelta Civica con 14. Gli altri sono 5 del Movimento 5 stelle, 2 ciascuno per Fratelli d'Italia e Misto-Movimento italianio all'estero-Alleanza per l'Italia, e uno ciscuno per Sinistra econolia liberatà, Misto Centro democratico e di iniziativa popolare.

A presentarne di più come primo firmatario è Paola Binetti (Scelta civica) che ne ha 14, seguita da Gero Grassi (Pd) con 11, Michela Brambilla (Pdl) con 7 ed entrambi con 6 Pdl Franca Biondelli (Pd) e Benedetto Fucci (Pdl).

Senato. Al Senato degli 80 Ddl assegnati alla Igiene e Sanità il 35% (27) sono a firma Pdl (uno congiunto con Gal) e il 26,25% (21) Pd. A seguire ce ne sono 13 presentati da Grandi autonomie e libertà (compreso quello congiunto col Pdl), 9 da Scelta Civica, 7 dalla Lega Nord, 2 dal Movimento 5 stelle e uno da Sinistra ecologia e libertà.

Il numero maggiore (10) li ha presentati Laura Bianconi (Gal), seguita da Antonio De Poli (Scelta civica) e Luigi D'ambrosio Lettieri (Pdl), entrambi con 9, L'ex senatore e ora sindaco di Roma Ignazio Marino (Pd) con 8 e Domenico Scilipoti (Pdl) con 6 Ddl a sua firma.

I provvedimenti in discussione. Alla Camera tre provvedimenti sui sei in discussione (A.C. 100, 702 e 1250) riguardano «Disposizioni in materia di donazione del corpo post mortem e di utilizzo dei cadaveri a fini di studio, di ricerca scienifica e di formazione». I firmatari delle tre proposte sono Binetti (Scelta civica), Grassi (Pd, anche relatore del testo unico) e Dorina Bianchi (Pdl). Il provvedimento prevede che l'utilizzo dei cadaveri sia in base a principi etici e di solidarietà e nel rispetto del corpo umano e che siano Salute, Regioni e aziende sanitarie a promuovore iniziative di informazione a medici e cittadini. C'è ovviamente un consenso da dare che dovrà avvenire con una dichiarazione redatta nelle forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata.

Anche le altre tre proposte di legge in discussione sempre alla Camera sono state unificate (A.C. 263, 843 e 858, rispettivamente di Fucci, Pdl - che è anche relatore -, Piazzoni, Sel e Miotto, Pd) e riguardano la previsione di indennizzo per i soggetti affette da sindrome da talidomide.

Dei 17 Ddl in discussione al Senato, quattro riguardano la revisione degli Ordini professionali già esistenti per le professioni magistrali sanitarie di medico, veterinario e farmacista e l'istituzione degli ordini per le professioni sanitarie (S. 154, 725, 818 e 829). Su queste il comitato ristertto sta elaborando un testo unificato. Firmatari sono rispettivamente Bianconi (Gal), D'Ambrosio Lettieri (Pdl), Silvestro (Pd) e Bianco (Pd). Relatori per tutti i provvedimenti sono Emilia Grazia De Biasi (Pd) e Maria Rizzotti (Pdl).

Altri tre Ddl riguardano la ricerca e la cura delle malattie rare, prevedendo l'applicazione in tal senso del relativo regolamento Ue (S. 163, 258 e 294). Sono firmatari Bianconi (Pdl), Scilipoti (Pdl) e Barani (Gal) e unico relatore per tutti e tre è Piero Aiello (Pdl).

Un ulteriore "gruppo" di cinque Ddl riguarda il riconoscimento e l'insegnamento dell'omeopatia, della medicina tradizionale cinese e dell'agopuntura (S. 225, 254, 256, 429 e 768). Ne sono firmatari rispettivamente D'Ambosio Lettieri (Pdl) del primo e del secondo, Scilipoti (Pdl), Stucchi (Lega Nord) e Romani (Movimento 5 stelle) e relatori di tutti sono Albert Laniece (Aut-Psi-Maie) e Laura Bianconi (Gal).

Ancora due Ddl sono per la prevenzione, cura e riabilitazione dell'autismo e per l'assistenza alle famiglie dei soggetti colpiti (S. 344, 359). I firmatari sono De Poli (Scelta civica) e Ranucci (Pd) e di entrambi i provvedimenti è relatore Venera Padua (Pd).

Gli utlimi tre Ddl sono "single". Il primo (S. 84) è la proposta di istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficienza e l'efficacia del Ssn. Firmatario è Ignazio Marino (Pd) e relator. Silvestro (Pd) e Zuffada (Pdl). Il secondo (693) propone modifiche all'articolo 102 del regio decreto 1265/1934 che riguarda l'impossibilità per i farmacisti che abbiano più lauree o diplomi di "cumulare" l'esercizio delle professioni. Firmatario è Mandelli (Pdl, presidente della Fofi) e relatore Emilia Grazia De Biasi (Pd). Il terzo Ddl, infine, (833) riguarda l'ordinamento delle professioni di biologo e di psicologo, ne è firmatario D'Anna (Pdl) e relatore Emilia De Biasi (Pd). Il Ddl rivede l'organizzazione solo su base nazionale dei rispettivi Ordini professionali e il loro passaggio dalla vigilanza del ministro di Grazia e Giustiza a quella della Salute, in analogia con previsioni analoghe contenute nel Ddl presentato dal ministro Lorenzin (VEDI) , non ancora assegnato al Parlamento.