In Parlamento

Specializzandi, Affari sociali della Camera: una nuova rete formativa per ogni scuola

Criteri «in modo asoluto oggettivi e imparziali» per valutare la Commissione unica nazionale per gli gli esami di ammissione alle scuole di specilizzazione in medicina prevista dal decreto legge 104/2013. E vincitori assegnati alle sedi secondo le opzioni indicate nella domanda di ammissione. Poi, per la tutela della salute nelle scuole, programmi ad hoc per incrementare l'educazione fisica e motoria.

La commissione Affari sociali della Camera ha dato parere favorevole (relatore Raffele Calabrò, Pdl) al decreto con una serie (quattro) di osservazioni.

Una nuova formazione
Oltre le prime già accennate, la commissione chiede una nuova articolazione della formazione specialistica dei medici. L'inserimento dei medici in formazione specialistica nelle aziende del Ssn dovrebbe avvenire secondo la proposta sulla base di una rete formativa completa per ogni singola scuola di specializzazione, comprensiva delle strutture universitarie e di quelle ospedaliere e territoriali, secondo accordi regionali. La nuova articolazione dovrebbe anche prevedere che l'inserimento del medico nelle strutture ospedaliere sia sempre approvato dal consiglio di direzione della scuola. I medici in formazione specialistica dovrebbero infine assumere una graduale responsabilità assistenziale, secondo gli obiettivi definiti dall'ordinamento didattico del relativo corso di specializzazione e le modalità individuate dal tutore. Il tutto d'accordo con la direzione delle scuole di specializzazione, delle aziende ospedaliere o degli Irccs, e con i dirigenti responsabili delle unità operative presso cui si svolge la formazione.

Definizione dei contratti
Per quanto riguarda i contratti, la commssione chiede nel suo parere di prevedere che la loro quantità e tipologia, valutando semmai anche una modifica della loro durata, siano rimodulate ogni triennio con un decreto dell'Istruzione e della Salute, messo a punto in base a una «approfondita analisi del fabbisogno nazionale di borse di studio per i medici specializzandi» che tenga conto dei dati epidemiologici e delle evoluzioni tecnico-scientifiche e organizzative e consenta di rivedere non solo la quantità ma anche la distribuzione delle borse di studio tra le varie discipline.